Nemo tenetur se detegere
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La locuzione latina nemo tenetur se detegere esprime il principio di diritto processuale penale in forza del quale nessuno può essere obbligato ad affermare la propria responsabilità penale. L'ordinamento giuridico nel bilanciamento degli interessi accorda preferenza alla libertà personale, ed all'onore della persona, piuttosto che all'interesse alla repressione dei reati, che sarebbe soddisfatto pienamente se tutti i soggetti del procedimento penale fossero obbligati a collaborare incondizionatamente con la Giustizia fino al punto di incriminare sé stessi.
Tale principio trova accoglimento nel Codice di procedura penale, che prevede diversi istituti finalizzati a garantire i diritti dei soggetti del procedimento penale.
Fra questi istituti si ricorda in particolare il privilegio contro l'autoincriminazione, che viene riconosciuto all'indagato ed all'imputato: essi non sono tenuti a rispondere secondo verità alle domande che vengono loro poste, e possono perfino non rispondere. Non possono commettere in tal modo i reati di falsa testimonianza, false informazioni al Pubblico ministero e favoreggiamento.
Il privilegio contro autoincriminazione è riconosciuto altresì ai testimoni, i quali possono opporlo qualora dalle risposte alle domande loro poste potrebbe emergere una propria responsabilità penale.
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