Nevicata del Secolo
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Con il nome "Nevicata del Secolo" viene solitamente indicata una precipitazione nevosa che si abbatté sul Nord Italia nel gennaio 1985 e, più in generale, nell'inverno 1984/85.
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[modifica] L'inverno 1984/85
L'inverno tra il dicembre 1984 ed il gennaio 1985 fu particolarmente rigido, caratterizzato da temperature sempre più basse. Non mancarono precipitazioni nevose rientranti comunque nella "norma" per il clima invernale della Lombardia.
[modifica] Il gennaio 1985
Nel gennaio le temperature si fecero ancor più rigide, a causa di una massiccia ondata di gelo proveniente dall'Artico Russo che con estrema velocità raggiunse il Mediterraneo. A seguito dell'ondata di gelo,fra il 14 ed il 17 gennaio 1985 si registrò quella che (assieme alle altre che seguirono nei giorni immediatamente successivi) è ancor oggi ricordata come "La nevicata del Secolo" o "La nevicata dell'85". In una sola nevicata, che duro' una intera notte, caddero tra i 70 ed i 90 cm di neve. Il totale dei centimetri di neve caduti raggiunse livelli record: 20 centimetri a Genova, 50 a Udine e Vicenza, 60 a Biella, 70 a Milano, 80 a Bologna, 110 a Como, 130 a Trento.
[modifica] Conseguenze e curiosità
L'eccezionalità del fenomeno provocò caos e problemi in tutta la Lombardia e nelle regioni vicine, impreparate ad una simile situazione (si pensi che la media delle precipitazioni nevose per l'intero inverno in Lombardia si assestava sui 15 cm di neve). Inoltre parte delle attrezzature antineve della metropoli lombarda erano state precedentemente inviate a Roma, ove la capitale era stata a sua volta bloccata da una nevicata di dimensioni anomale per la capitale.
Milano restò bloccata per tre giorni, con le strade invase da bambini in slittino e buontemponi con gli sci, alcune strade furono nuavamente rese agibili al traffico dopo l' intervento di cingolati dell' esercito coadiuvati da 650 militari di leva. per il carico eccessivo della neve crolla il tetto del nuovo plazzo dello Sport costruito nella zona di San Siro.
Gli accumuli della neve, raccolta entro il centro urbano su autocarri e scaricati in campi periferici alla città resisettero per circa un mese allo scigliemento. L'evento è tutt'ora impresso nei ricordi di coloro che lo vissero anche perché, curiosamente, l'inverno successivo fu caratterizzato da scarsissime precipitazioni nevose, mentre addirittura nei successivi non se ne ebbero per lungo tempo.
Il gruppo rock Bluvertigo intitolò il suo terzo album "Zero, ovvero la famosa nevicata dell’85", in ricordo dell'ultimo momento in cui, a detta del complesso, la moderna ed attrezzata Lombardia andò in tilt.
All'interno dell'album Dopoguerra del gruppo metal italiano Klimt 1918 è presente la canzone snow of '85, ambientata appunto durante questa famosa nevicata.
[modifica] Altre nevicate importanti
L'inverno tra il 1977 e il 1978 va ricordato per l'alto numero (almeno una decina) di eventi nevosi che furono registrati nel nord Italia. Disagi si ebbero nelle località in quota per il pericoloso accumulo di neve sui tetti delle case.
Tra il 26,27 e il 28 gennaio 2006, sempre nel nord Italia si verificò un'altra nevicata eccezionale. La sua particolarità fu che pur essendo meno abbondante di quella del 1985, durò metà del tempo (36-40 ore), in pratica fu da record la sua intensità e la velocità d'innalzamento del manto nevoso. La regione più colpita fu la Lombardia, con accumuli di 90 cm a Milano 60 cm a Como e Varese e maggiormente colpita la zone della brianza Monzese e lecchese con 65/70 cm di neve
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Roberto Meda, Filippo Ricciardi, Gabriele Asnaghi , "1985-2005: vent’anni dalla nevicata del secolo a Milano", Nimbus n. 35-36, Società Meteorologica Italiana (SMI), 2005 Nimbus
