Nicolas Fouquet
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Nicolas Fouquet (Parigi, 1615 – Pinerolo, 23 marzo 1680) è stato un politico francese.
Sovrintendente alle finanze durante la minorità di Luigi XIV. Protettore di scrittori ed artisti, cadde in disgrazia nel 1661 e fu rinchiuso in prigione, dove morì in circostanze misteriose.
[modifica] Origini famigliari e studi
I Fouquet provenivano dalla città di Angers, nell'Angiò, ed avevano fatto fortuna con il commercio di drappi, lana e seta. Si erano poi dedicati alle professioni legali, riuscendo a raggiungere importanti cariche nei Parlamenti che, nella Francia dell'Antico Regime, esercitavano le funzioni giurisdizionali superiori. Se, almeno per alcuni biografi, i Fouquet non erano entrati a far parte della nobiltà, disponevano di un proprio blasone, raffigurante uno scoiattolo (nel dialetto angioino, fouquet) nell'atto di arrampicarsi su un albero, su cui spiccava il motto di famiglia Quo non ascendet?, che i nemici del sovrintendente storpieranno poi in Quo non ascendam?, stigmatizzandone la smisurata ambizione.
Il padre di Nicolas, François Fouquet, consigliere al Parlamento di Parigi, si era anche dedicato allo sviluppo delle colonie francesi nel Nord America. La madre, Marie de Maupéou, si era distinta per la carità e la cura dei poveri ed stata vicina a San Vincenzo de’ Paoli quando questi fondò le Dame della Carità.
Dall'età di dodici anni, il giovane Nicolas studiò dai Gesuiti, al Collegio di Clermont, mentre aiutava la madre a realizzare le medicine per i poveri. L'interesse di Fouquet per la chimica e la farmacia durerà per tutta la vita. Nel gennaio del 1631 ricevette la tonsura ed ottenne alcuni benefici ecclesiastici. Sempre a sedici anni, conclusi gli studi di Diritto, iniziò ad esercitare l'avvocatura.
[modifica] Magistrato
Nel giugno del 1633, il padre acquistò una carica parlamentare al primogenito François. Essendo a corto di denaro, non poté donare a Nicolas che un posto nell'appena costituito (da Richelieu) Parlamento di Metz.