Notre Dame du Haute
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Nella pressoché infinita gamma di modulazioni l'architettura di Le Corbusier è capace di farsi anche monumentale. É il caso della Cappella di Notre-Dame-du-Haute, a Ronchamp, presso Belfort, realizzata tra il 1950 e il 1955. Si tratta della prima volta che la tipologia dell'edificio sacro viene rivisitata in chiave veramente moderna. L'edificio si compone di un'unica navata di forma assai irregolare. Tre piccole cappelle sono ricavate in altrettante piegature dei tre robusti setti murari che delimitano la navata stessa. Le tre cappelle terminano in altrettanti campanili di forma semicilindrica, mentre la copertura è realizzata con un'unica gettata di calcestruzzo modellata come se si trattasse di una gran vela rovesciata. Per aumentare il senso di leggerezza dell' insieme la copertura non appoggia direttamente sulle pareti ma su corti pilastrini affogati nella muratura delle medesime. In questo modo, si percepisce una lama di luce che penetra tra i muri e la vela in calcestruzzo, come se essa potesse quasi volar via da un momento all'altro. La luce entra all'interno da decine di aperture delle più varie forme. La morbida sinuosità di queste strutture, del resto, non contraddice il rigore razionalista della consueta produzione di Le Corbusier. La meravigliosa macchina per abitare del grande architetto, in conclusione, non cessa di funzionare anche se all'angolo retto si sostituisce la curva.
