Nuccia Fumo
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Nuccia Fumo (Napoli, 1917 - 21 settembre 2005) è stata un'attrice teatrale italiana, rappresentante dell'antica tradizione del teatro napoletano. Negli ultimi anni della sua carriera fu anche attrice cinematografica.
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[modifica] Attrice teatrale
Figlia d'arte (il padre Eugenio fondò la compagnia Cafiero Fumo che rappresentò con successo negli anni '20 la sceneggiata napoletana, sua madre di famiglia di attori e sorella di un tenore), Nuccia iniziò a calcare il palcoscenico sin dall'età di 4 anni.
Lavorò con la compagnia di Vincenzo Scarpetta per poi passare con la compagnia Maggio a recitare nella sceneggiata, primadi stabilire un importante sodalizio artistico con Peppino De Filippo con il quale perfezionò la sua arte recitativa improntandola a una grande linearità e verve ironica.
Alla fine degli anni '70 lavorò anche, seppur in brevi parti, con Eduardo De Filippo, per poi cimentarsi con il repertorio scarpettiano in commedie di successo popolare tra cui Tre cazune fortunate, e 'E nepute d'o Sinneco.
Recitò anche con Strehler (fu Sgricia ne I giganti della montagna), Scaparro, Nello Mascia e Aldo e Carlo Giuffré con i quali andò in scena con La fortuna con la effe maiuscola, vincitrice del premio Agis di Taormina nel 1991.
È scomparsa nel 2005 a Napoli nella sua casa di via Salvator Rosa alla bella età di 88 anni.
[modifica] Il cinema
Il cinema la scoprì negli ultimi anni della sua carriera, con parti minori, ma in film come Così parlò Bellavista (1984) di Luciano De Crescenzo recitò egregiamente la parte della vecchina ironica e disincantata, così come in altre successive interpretazioni sul grande schermo.
[modifica] Filmografia
- Il mistero di Bellavista, (1984), di Luciano De Crescenzo
- Così parlò Bellavista, (1984), di Luciano De Crescenzo
- Il tenente dei Carabinieri, (1986), di Maurizio Ponzi
- Speriamo che sia femmina, (1986), di Mario Monicelli
- Chiari di luna, (1988), di Lello Arena
- La casa del sorriso, (1988), di Marco Ferreri
- Sabato, domenica e lunedì, (film TV), (1990), di Lina Wertmüller
- Pensavo fosse amore e invece era un calesse, (1991), di Massimo Troisi
- Pacco, doppio pacco e contropaccotto, (1993), di Nanni Loy
- Sono pazzo di Iris Blond, (1996), di Carlo Verdone
- A spasso nel tempo: l'avventura continua, (1997), di Carlo Vanzina
- Non lo sappiamo ancora, (1999), di Stefano Bambini e Lino D'Angiò
- Lontano in fondo agli occhi, (2000), di Giuseppe Rocca
- Certi bambini, (2004), di Antonio Frazzi e Andrea Frazzi
[modifica] Collegamenti esterni
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