Omaha Beach
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Sbarco in Normandia |
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Sword – Juno – Gold – Omaha – Utah – Pointe du Hoc – Brécourt Manor – Chicago – Villers-Bocage – Cherbourg – Epsom – Goodwood – Atlantic – Spring – Cobra – Bluecoast – Lüttich – Totalise – Tractable – Falaise – Brest – Parigi |
Omaha Beach è stato il nome in codice alleato di uno dei cinque punti di attacco principali dello sbarco in Normandia avvenuto 6 giugno 1944. La spiaggia, dell'ampiezza di 5.6 chilometri, si snoda da Sainte-Honorine-des-Pertes a Vierville-sur-Mer nel dipartimento del Calvados, in Bassa Normandia.
Per l'attacco vennero impiegate la 29a divisione di fanteria americana per lo sbarco parte ovest della spiaggia e la 1a divisione di fanteria americana quello sulla parte est.
La prima ondata di invasione delle truppe alleate in Normandia aveva conquistato la spiaggia di Utah senza far registrare perdite: i pochi territoriali tedeschi, sorpresi nel sonno, si erano subito arresi. Ma se a Utah le cose andavano abbastanza bene, nella spiaggia di Omaha, dove sbarca il V Corpo statunitense, c'era l'inferno.
I bombardieri alleati, ingannati dal fumo, avevano lanciato le loro bombe troppo all' interno e le ondate d'assalto quando giunsero ad alcune centinaia di metri dalla spiaggia furono sotto il fuoco dei cannoni tedeschi. Cannoni, lanciarazzi, mortai intesificarono il fuoco, mentre, strorditi dal rumore assordante, i genieri si buttarono in acqua per aprire i varchi alle difese subaquee e rimuovere le mine.
I mezzi anfibi erano già stati lanciati in mare dagli LST che li trasportavano e se 28 dei 32 destinati alla spiaggia Utah giunsero in tempo alla destinazione, dei 29 destinati alla spiaggia Omaha 27 ebbero strappati i rivestimenti e affondarono come sassi e solo 2 giusero a riva. Piccoli mezzi da sbarco si rovesciarono e quelli che seguivano preocedettero fra cadaveri e naufraghi che invocavano aiuto.
Chester Wilmot narra le vicende di una compagnia sbarcata ad Omaha. Dei sei mezzi da sbarco uno affondò e un altro fu sventrato da un colpo di cannone: dai mezzi superstiti gli uomini saltarono nell' acqua che arrivava loro fino alle spalle. L'unico modo di guadagnare la riva fu tuffarsi a testa in giù e nutare al riparo dal fuoco che spazzava le scialuppe anche se, appena tuffatisi in mare, il pesante equipaggiamento li tirava verso il fondo.
Sulla spiaggia si verificò una caotica confusione perché le ondate di uomini e di veicoli che giungevano successivamente non trovavano abbastanza spazio e si intasavano sotto il fuoco dei cannoni tedeschi in attesa che le truppe costituenti al prima ondata procedessero altre e aprissero piste nei campi minati.
In quelle prime ore l'esito delle operazioni dipese dall' eroismo degli uomini e dalla capacità dei comandanti dei reparti minori.
E se, mentre la spiaggia di Utah era costituita da un cordone sabbioso, oltre il quale il terreno era interamente allargato ed emergevano soltanto argini stretti sui quali occorreva avanzare sotto il fuoco dei cannoni tedeschi, sulla spiaggia di Omaha gli americani furono inchiodati dietro ad un muraglione verticale, di fronte ad una scarpata scoscesa, dalla quale sparavano cannoni e mitragliatrici quindi le unità si ritrovarono disorganizzate e intrappolate sotto il fuoco tedesco subendo tantissime perdite, anche perché il genio non era riuscito a sminare il terreno cosicché nelle compagnie che tentarono di penetrare la linee minate il numero dei morti fu considerevole.
[modifica] Oggi
Sulla spiaggia di Omaha sono ancora presenti e visitabili i resti delle fortificazioni tedesche. Sono inoltre presenti monumenti a ricordo della battaglia.
Al di sopra della spiaggia sorge il Cimitero Militare Americano di Saint Laurent.
[modifica] Collegamenti esterni
- Fotografie di Omaha Beach e del cimitero sovrastante.
- Sbarco in normandia osservato dalla Spiaggia di Omaha.
- (EN) (DE) D-day e Omaha Beach
- (FR) Portale sul D-Day. Anche [1] e [2]