Orfeo Pianelli
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Orfeo Pianelli (Vignale di Borgoforte, 10 agosto 1920 – Villefranche, 25 aprile 2005) è stato un imprenditore e dirigente sportivo italiano, che ha ricoperto la carica di presidente del Torino.
Dopo aver lavorato come falegname orticoltore e muratore, a 16 anni si traferì a Torino. Per mantenersi fece svariati lavori e studiò nelle scuole serali. Ottenuto il diploma di capomastro ed elettricista, nel 1943 prese a lavorare inizialmente in proprio per poi fondare con il suo amico Domenico Traversa l'azienda "Pianelli&Traversa".
Praticò la sua passione per lo sport partecipando a due edizioni della Mille Miglia, collezionando un 15° posto di categoria, e a due Rallyes del Sestrière, raggiungendo un 7° posto.
Nel 1962 entrò nel calcio acquistando il Torino che portò a livelli che da tempo non raggiungeva grazie ad un graduale potenziamento finanziario ed a mirate operazioni di mercato, tra cui:
- l'acquisto di Claudio Sala dal Napoli per circa 470 milioni, un'affare per un giocatore che allora non riscuoteva molta credibilità essendo stato giudicato elemento dal rendimento discontinuo e di difficile collocazione tattica
- l'acquisto di Nereo Rocco che, sebbene non abbia vinto nulla, lasciò una notevole impronta nei suoi tre anni di permanenza nella panchina granata
- l'oculata gestione del settore giovanile che portò alla scoperta di Paolo Pulici.
Nel 1976 il Torino, sotto la sua gestione, vinse lo scudetto.
Gli anni a seguire videro il declino della squadra e la crisi della Pianelli&Traversa. Pianelli fu così costretto a diminueire l'impegno economico nel calcio. La tifoseria non gradì, contestandolo e costringendolo ad abbandonare la presidenza. Gli subentrò Sergio Rossi.
In seguito subì un processo per bancarotta fraudolenta e venne arrestato.
In precarie condizioni di salute, si trasferì in Francia a Villefranche per essere curato agli occhi. È deceduto nel 2005.