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Grifonetto Baglioni , nome dato in onore allo stemma della famiglia che aveva come immagine un grifone rampante, aveva commissionato, con il dissenso della madre Atalanta, l'assassinio della parte avversa della famiglia durante le cosiddette "nozze di sangue" del 15 luglio 1500. Tutti gli uomini, furono assassinati e solo Giampaolo Baglioni scappò e riparò a Marsciano. Si organizzò per rientrare a Perugia e togliere il potere Grifonetto, entrando a perugia e puntando davanti all'ospedale della città un coltello al collo del parente avversario e gli disse: <Io non mi macchierò del mio stesso sangue...>. Si allontanò e i suoi fiancheggiatore uccisero Grifonetto a coltellate. La madre Atalanta riuscì a strappare un pentimento della strage del 15 luglio e il perdono a Giampaolo e i suoi assassini con strette delle mani, essendo Grifonetto stremato e prossimo alla morte. Morto Grifonetto, la madre Atalanta prese i suoi e facendo corso vannucci sporca di sangue, attraversò l'attuale Corso Vannucci per arrivare in cima alle scale del Duomo; alzò i vestiti verso l'alto,li lasciò facendoli cadere disse: <Che questo sia l'ultimo sangue che scorre su Perugia>.