Panneggio bagnato
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Il panneggio bagnato è una tecnica scultorea ideata da Fidia intorno al VI secolo a.C..
[modifica] La tecnica
Questa tecnica è una delle tante novità che caratterizzano il Partenone, dato che venne (appunto) ideato per il tempio in questione. La tecnica è molto innovativa in quanto permette di risaltare l'anatomia del corpo e allo stesso tempo permette di usare il chiaroscuro in modo da rendere più realistica possibile la raffigurazione. In questo modo si potevano rappresentare le divinità maschili vestiti e risaltando allo stesso tempo l'anatomia, e invece per quanto riguarda le divinità femminili (le quali venivano sempre rappresentate rigidamente vestite) si poteva dare risalto alla loro anatomia, spezzando così una regola scultorea greca che durava da secoli. Viene chiamata panneggio bagnato perché le vesti delle statue risultano così aderenti, come se fossero bagnate.
[modifica] Il Partenone
Il Partenone fu uno degli incarichi più importanti che furono commissionati a Fidia che infatti oltre ad occuparsi della parte decorativa si occupò anche della supervisione di tutti i lavori. Nel tempio questa tecnica è utillizzata nelle metope, nei frontoni e nel fregio a narrazione continua. La tecnica venne poi usata anche nel periodo del manierismo da tre grandi scultori: Prassitele, Skopas, Leochares.