Pinot Gallizio
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Giuseppe "Pinot" Gallizio (Alba, 12 febbraio 1902 - 13 febbraio 1964) è stato un pittore italiano.
Alcune sue opere sono: "Fiori Notturni", 1955; "Il mazzo di Peggy", 1956; "La sbornia a Verduno", 1960; "La lanterna spenta", 1961.
[modifica] La fase situazionista
Nel 1955 Gallizio fondò ad Alba, insieme ad Asger Jorn e Piero Simondo, il Laboratorio Sperimentale del Movimento Internazionale per una Bauhaus Immaginista. Il gruppo, creato da Jorn nel dicembre 1953, si sciolse nel luglio 1957 a Cosio di Arroscia. Il cambiamento del nome, secondo la testimonianza di Piero Simondo, fu adottato con una votazione a maggioranza: degli otto presenti e votanti, due si astennero e Gallizio votò contro. Nacque così, con il contemporaneo scioglimento dell'Internazionale Lettrista di Guy Debord e l'adesione di Ralph Rumney, l'Internazionale Situazionista. Gallizio ne farà parte sino all'esclusione sua e di suo figlio Piergiorgio (1960).
L'essenziale dell'opera di Gallizio nella fase situazionista è teorizzato nel suo Manifesto della Pittura Industriale. Per un'arte unitaria applicabile (1959) [1], oltre che messo in pratica in creazioni quali i rotoli di pittura [2] [3], prodotti con la sua invenzione più conosciuta, la Macchina per la pittura industriale, oppure la Caverna dell'antimateria [4].