Pizzo Badile
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Pizzo Badile | |
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![]() La parete di nord-ovest del Pizzo Badile |
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Paese/i: | Italia Svizzera |
Regione/i: | Lombardia Grigioni (CH) |
Provincia/e: | Sondrio Val Bregaglia |
Località: | Bondo |
Altezza: | 3308 m s.l.m. |
Catena: | Alpi retiche Alpi della Bregaglia |
Coordinate: | 46° 17' 41" Nord; 9° 35' 10" Ovest |
Nomi e significati: | Piz Badile |
Data prima ascensione: | 1867 |
Autore prima ascensione: | W.A.B. Coolidge con F. e H. Dévouassoud |
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Il Pizzo Badile (in tedesco Piz Badile) è la cima più conosciuta delle Alpi della Val Bregaglia, al confine tra L'Italia e la Svizzera. E' alto 3308 m s.l.m.. E' situato fra la Val Masino in provincia di Sondrio e la Val Bondasca a nord, una valle laterale della Val Bregaglia.
Il Pizzo Badile è la più imponente montagna del gruppo della Bondasca, sebbene sia superato in altezza dal vicino Pizzo Cengalo, di 66 m s.l.m. più alto. La rinomata parete nord del Pizzo Badile si innalza fra due lingue di ghiacciaio, il Vadrec da la Turbinasca a occidente e il Vadrec dal Cengal a orinete (Vadrec è la denominazione di una lingua di ghiacciaio nel dialetto della Bregaglia). La parte nord si erge per più di 700 m sopra il ghiacciaio. Dalla sua forma trapezoidale deriva il nome alla montagna.
Il Badile è formato, come tutte le montagne della Val Bregaglia, di granito bregagliotto, con percentuali particolarmente alte di feldspato
[modifica] Le vie più conosciute
La via normale parte dalla Capanna Badile/Cap. Gianetti del CAI, situata nella alta Val Masino. La prima ascensione da sud risale al 1867 ad opera di W. A. B. Coolidge con i suoi compagni di cordata F. und H. Dévouassoud.
Da nord, si parte dalla Capanna Sasc Furä (1904 m s.l.m.), situata nella alta Val Bondasca. Dalla Capanna parte lo Spigolo nord, con passaggi di difficoltà IV e V-, lungo 1200 m, che conduce direttamente alla vetta. Chiamato anche Spigolo del Badile, questa via è sicuramente una delle più belle e più amate di tutto il panorama alpino. Fu aperta il 4 agosto 1923 da Alfred Zürcher e Walter Risch.
La parete nord (Via Cassin, V+/A0 oppure VI+) fu conquistata la prima volta nell'agosto del 1937 da Riccardo Cassin, insieme a V. Ratti, G. Esposito, Mario Molteni e Giuseppe Valsecchi, dopo una lotta in parete di tre giorni contro le avverse condizioni meteorologiche. Molteni e Valsecchi, esausti, morirono durante la discesa per la via sud.
Grande sensazione fece nel 1952 Hermann Buhl, che partito in bicicletta da Landeck nel Tirolo, conquistò la vetta seguendo la Via Cassin in solitaria (e tornò a casa sempre in bicicletta lo stesso weekend!).
Dal 1967 è stato predisposto un bivacco nei pressi della vetta.