Povera donna
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La povera donna è un'antica danza delle quattro province.
Non è facile assistere all'esecuzione di questo ballo rituale. Viene danzato raramente da una coppia uomo/donna e più sovente nel momento del carnevale da due uomini di cui uno vestito da donna. Paese particolarmente legato a questa tradizione è Cegni (valle Staffora, Provincia di Pavia) dove la rappresentazione della storia del Brutto che vuole sposare la Povera Donna ha il suo momento culminante in questa danza, eseguita per le vie del paesino in occasione del carnevale e il sedici agosto per il carnevale bianco.
Il ballo della povera donna è ripartito in tre parti coreutiche:
- La prima parte è in 6/8, vede uno spostamento nello spazio dove i ballerini si inseguono e sembrano "studiarsi".
- La seconda parte, accompagnata da un motivo lento, è la fase di corteggiamento detta "lamento", i ballerini si circondano con le braccia, sembra si abbraccino (ma raramente succede), scendono, piegandosi sulle ginocchia, fino a terra.
- La terza parte è ancora in 6/8,finito il lamento i ballerini si alzano di scatto ed eseguono un balletto in posizione frontale con il passo tipico delle quattro province.
Lo schema viene ripetuto per tre coppie di balletti.
Danza arcaica è legata ai rituali di morte e resurrezione.
Come tutte le danze di questa zona viene suonata da una coppia di suonatori con piffero e fisarmonica.
[modifica] Discografia
- 2002: Stefano Faravelli/Franco Guglielmetti - Antiquae: danze delle 4 Province -- Spazio libero
[modifica] Voci correlate
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