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Con il termine produttività si suole indicare la quantità ottenuta da un'entità produttiva qualsiasi. In genere, e non si capisce perchè, si suole distinguere tra la produttività del lavoro e quella del capitale, ma tale la distinzione ha un suo carattere intrinseco in riferimento alla singola azienda, in cui è dato il capitale o è dato il lavoro; se, per un qualsiasi motivo, intervengono dei problemi che inibiscono l'ottenimento del prodotto, si interviene sul lavoro o sul capitale per opportuni cambiamenti; per l'insieme del sistema la fondamentale differenza consiste nei tempi in cui attuare le cennate modifiche: per la singola azienda è una decisione di breve e brevissimo periodo, per il sistema è una questione di tempi piuttosto lunghi, dagli esiti tutt'altro che lineari. In linea generale non ha senso parlare di produttività del lavoro senza indicare il capitale che il lavoratore ha a disposizione, come non ha senso parlare di produttività del capitale senza l'apporto del lavoro umano, anche nel caso in cui il processo è totalmente automatizzato. Ne segue, dunque, che ha senso parlare di produttività in riferimento alla mutevole composizione di rapporto fra capitale e lavoro. Non è tutto. I due concetti, comunque sia, possono trovare un loro momento di sintesi nel concetto di organizzazione, la quale, dunque, è il fattore di utilizzo del variabile rapporto fra capitale e lavoro per ottenere il prodotto, che dunque periodicamente muta proprio per le decisione che l'organizzazione assume. Infine, ha senso parlare di produttività solo nell'ambito del sistema dei prezzi su cui va ad incidere. Il prodotto, come misurato da prezzi decrescenti (per vari motivi), può anche aumentare le quantità per effetto di decisioni più efficienti assunte dall'organizzazione in ordine alla composizione del predetto rapporto fra capitale e lavoro, ma l'associazione di quelle quantità a prezzi decrescenti fa svanire la produttività quantitativa. Pertanto, la produtttività, e dunque la variabile quantità di produzione che si ottiene da un periodo all'altro, è l'effetto delle decisioni dell'organizzazionein riferimento al sistema dei prezzi in cui innestare le quantità ottenute.