Processo (diritto)

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Il processo è un procedimento giudiziale, disciplinato dalla legge, per assicurare tutela a posizioni giuridiche soggettive ovvero a diritti soggettivi (processo civile), ad interessi legittimi ( processo amministrativo) e al diritto al pagamento delle giuste imposte (processo tributario) o all'interesse sociale alla repressione dei reati (processo penale).

[modifica] Caratteristiche

Come ogni procedimento, si compone di un insieme di atti e comportamenti legalmente tipizzati, i quali, però, mettono capo ad un giudizio o all'attuazione di un giudizio. Comune a tutti i processi sopra enumerati è la distinzione dell'attività giurisdizionale in:

cautelare;
di cognizione;
di esecuzione o esecutiva.

[modifica] Processo penale

Ci sono tre momenti da distinguere: quello delle indagini, quello dell' Udienza preliminare e quello del processo vero e proprio.

E' importante sottolineare che in questi tre momenti la supervisione del rispetto delle "regole del gioco" è affidata a tre soggetti diversi: il Giudice per le indagini preliminari (GIP), il Giudice dell'Udienza Preliminare (GUP), ed il Giudice vero e proprio.

La prima fase, quella delle indagini, serve per raccogliere gli elementi necessari a stabilire SE è stato commesso un reato o no.

Le indagini sono condotte, perlopiù, all'insaputa dell'interessato.

Al termine delle indagini viene emesso il famoso avviso di garanzia, che permette all'interessato di prendere visione degli elementi raccolti contro di lui e di preparare una difesa.

Sulla base degli elementi raccolti il Pubblico Ministero (PM), magistrato incaricato di tutelare l'interesse pubblico alla persecuzione e repressione dei reati, deve stabilire se ci sono gli elementi necessari per sostenere in un processo che un reato è stato commesso o no.

Se ci sono, chiederà - nell'Udienza preliminare - che si svolga il processo vero e proprio.

Se non ci sono chiederà l'archiviazione.

Come si capisce, l'Udienza preliminare è una sorta di "filtro", volto ad evitare processi inutili oppure, al contrario, a stimolare le indagini (il GUP infatti può benissimo non essere d'accordo con l'archiviazione).

A questo punto, se così decide il GUP, comincia il processo vero e proprio.

La Procura della Repubblica è, detto semplicemente, l'ufficio dei Pubblici Ministeri. Il Procuratore è il "capo" di questo ufficio, i Sostituti sono tutti i PM che vi operano.

Va detto che fra giudici non esistono gerarchie vere e proprie, quindi il Procuratore non può - salvo particolari casi e con tutte le garanzie - interferire con il lavoro dei PM.