Proclama di Parigi
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Proclama di Parigi. Questo proclama, di grande importanza storica poiché condizionò tutte le successive decisioni degli alleati della coalizione antinapoleonica, fu affisso ai muri della città di Parigi il mattino del primo aprile 1814, il giorno successivo all’ingresso in città delle truppe della VI Coalizione con alla testa lo zar di Russia Alessandro I Romanov. Il testo, a firma dello stesso zar, fu sicuramente ispirato da Charles-Marcel Talleyrand, principe di Périgord, preso il quale soggiornò in quell’occasione lo zar.
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«Gli eserciti degli Alleati hanno occupato la capitale della Francia. I Sovrani alleati accolgono il voto della Nazione francese.
Essi dichiarano:
I Sovrani alleati proclamano quindi:
Le intenzioni che qui esprimo sono condivise da tutte le potenza alleate. » |
Non tutti gli alleati della coalizione furono molto soddisfatti di questo proclama (specialmente l'austriaco Metternich, che d'altra parte detestava Alessandro I, e l'inglese Castelreagh, plenipotenziario di Sua Maestà Britannica al Congresso di Vienna, che accusavano velatamente il monarca russo di aver concesso troppo ai francesi), ma ormai la cosa era fatta e parola di re non poteva essere smentita.
[modifica] Bibliografia
- Guglielmo Ferrero, Ricostruzione-Talleyrand a Vienna (1814–1815), Milano, Corbaccio Editore, 1999