Quarto potere (diritto)
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Nell'ambito del diritto e della separazione dei poteri, si indica con quarto potere la capacità dei media di influenzare le opinioni e le scelte dell'elettorato.
Il concetto emerse con la diffusione della stampa e l'enorme diffusione della televisione, che è diventata l'unica fonte di informazione per la stragrande maggioranza della popolazione dei paesi democratici, ha reso ancora più attuale il problema del riconoscimento costituzionale.
I rischi principali per la democrazia in seguito ad un uso improprio di questo potere, sono costituiti dal controllo politico dei mezzi di informazione e dall'accentramento di essi nelle mani di un ristretto gruppo di persone (solitamente grandi aziende). In questi due casi infatti, considerando che coloro che controllano i media tendono in genere a filtrare le informazioni che sono in contrasto con i propri interessi, si avrebbe una mancanza di pluralismo, e si ostacolerebbe quindi la possibilità dei cittadini-elettori di formarsi delle opinioni informate e di attuare delle scelte informate.
[modifica] Voci correlate
- La censura
- Il modello di propaganda di Noam Chomsky analizza l'uso personale del quarto potere
- Quarto Potere, il celebre film di Orson Welles
- Quinto potere, film di Sidney Lumet ( http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=19987)
[modifica] Collegamenti esterni
- La libertà di manifestazioni del pensiero dalla relazione del Presidente della Corte costituzionale nel 1989