Radicchio Rosso di Treviso
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Radicchio Rosso di Treviso (IGP) | |
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Immagine: | |
Paese di origine: | Italia |
Settore: | Ortofrutticoli e cereali |
Zona di produzione: | Regione: Veneto |
Riconoscimento DOP/IGP: | Reg. CE n.1263/96 (GUCE L. 163/96 del 02.07.1996) |
Consorzio di tutela: | Consorzio di tutela |
Radicchio Rosso di Treviso (IGP) è il nome di un prodotto ortofrutticolo italiano a Indicazione Geografica Protetta.
Il Radicchio Rosso di Treviso IGP è una variante della cicoria, è caratterizzato da un colore rosso scuro intenso, da striature bianche, da una consistenza croccante e da un inconfondibile gusto amarotico. Nelle due varianti (precoce e tardivo) è coltivato nella zona di Treviso e dintorni, ambiente ricco di risorgive e solcato da numerosi fiumi e rivi nella pianura veneta centro-orientale in un'area corrispondente indicativamente con il bacino superiore del fiume Sile. Il radicchio rosso di Treviso tardivo è attualmente tutelato con il marchio IGP. La coltivazione del radicchio rosso iniziò nella seconda metà del secolo XVI presso il paese di Dosson in provincia di Treviso. Il metodo di coltivazione prevedeva fino agli anni sessanta la raccolta e lo stoccaggio in ambienti caldi e ricchi di sostanze organiche (molto spesso si trattava di letamai). Poi, inseguito alla diffusione dei pozzi artesiani e una fortunata intuizione di Giuseppe Rizzante, coltivatore di Dosson, si passò al metodo dell'idrocoltura (coltivazione idroponica). Questa tecnica prevede che il radicchio dopo essere stato colto venga messo a maturare in vasche d'acqua per una decina di giorni; si ottiene così un prodotto dal gusto più delicato.