Restauro virtuale
Da Wikipedia.
Il restauro virtuale, detto anche restauro elettronico o digitale è l'insieme di elaborazioni digitali proprie della computer grafica bidimensionale o tridimensionale, che permettono una ricostruzione o ipotesi di ricostruzione non reale ma appunto virtuale di un bene artistico (sia mobile che immobile) o archivistico, che per particolari motivi come il degrado fisico non possono essere restaurati in modo tradizionale. Il restauro virtuale oltre ad essere uno strumento di studio e analisi, non è mai antagonista all'intervento del restauratore tradizionale per il quale anzi può rappresentare un aiuto e supporto offrendo per esempio un'ipotesi di intervento per restauro difficili o addirittura impossibili da eseguire. In altre parole il restauro virtuale appartiene alla categoria delle tecniche diagnostiche e non può definirsi compiutamente restauro perché non attua un intervento sulla materia costitutiva dell'opera d'arte. Nella accezione brandiana, quindi, il restauro virtuale non può essere considerato nell'ambito delle tecniche del restauro.
La definizione di restauro virtuale che sembra doversi a Gian Franco Fiaccadori, docente di filologia, è stata contestata sin dal suo apparire da Carlo Federici, allora direttore del Istituto Centrale per la Patologia del Libro, perché la definizione di restauro virtuale (digitale) sembra essere un vero e proprio ossimoro dal momento che non può darsi, in senso proprio, restauro senza intervento sulla materia costitutiva dell’opera d’arte. Il problema della definizione non è affatto secondario. La critica non è rivolta alle metodologie elaborate ed ai risultati ma riconduce questi al campo della diagnostica , della progettazione, della verifica delle ipotesi ricostruttrice piuttosto che al restauro propriamente inteso. Non è affatto vero, pertanto che questa sia «una polemica terminologica che non sembra neppure più attuale, oggi, se si considera invece l’apporto che l’idea di realizzare sull’immagine del documento tutti gli interventi di recupero informativo impossibili sull’originale ha dato alla soluzione delle problematiche di tutela e valorizzazione del patrimonio documentario. »
Altri intendono per restauro virtuale il restauro del digitale. In ambito fotografico, e più in generale delle immagini antiche, il restauro digitale rappresenta una vera e propria tecnica di restauro effettivo contribuendo a preservare l'immagine rappresentata e la sua valenza storico-documentale, a volte in modo unico e determinante ed a prescindere dal supporto materiale. Nella cinematrografia e in alcuni tra i più importanti archivi storico-fotografici italiani, fin dalla fine del XX secolo, vengono praticati interventi di restauro di tipo digitale.