San Pompilio Maria Pirrotti
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Pompilio Maria Pirrotti (Montecalvo Irpino, 29 settembre 1710 - 15 luglio 1766) è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Figlio di Girolamo Pirrotti e Orsola Bozzuti, il 30 settembre riceve il battesimo nella Chiesa Collegiata dell'Assunta; gli sono posti i nomi di Domenico, Michele, Giovan Battista. Entrato nell'Ordine delle Scuole Pie (Padri Scolopi) assume il nome di Pompilio in ricordo del fratello morto in seminario.
Docente, sacerdote, predicatore popolare e di esercizi spirituali. Non sempre compreso da superiori e autorità, gira per varie regioni d'Italia, producendo un vasto epistolario confidenziale e di direzione spirituale. Rientrato nel Regno di Napoli, è assegnato alla Comunità di Campi Salentina (Lecce), in qualità di Superiore e di Maestro dei Novizi.
Propagatore della devozione al Sacro Cuore di Gesù (ne scrive la prima novena in Italia), all'eucaristia e alla Beata Vergine Maria, che chiamava Mamma Bella.
É detto pure martire del confessionale, dal quale viene tratto quasi esanime[citazione necessaria]. Pompilio muore il 15 luglio 1766.
[modifica] Culto
È beatificato nella Basilica di San Pietro da papa Leone XIII nel 1890. Lo stesso Pontefice ne scrive l'inno ufficiale in latino.
Il 19 marzo 1934 papa Pio XI ne ammette il culto come santo. Le sue spoglie sono conservate in Puglia, nella chiesa di San Pompilio a Campi Salentina.
Il 2 luglio 2006 in una piazza della cittadina salentina gli viene innalzato un monumento (statua circondata da bambini).
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito della parrocchia di Pompilio Maria Pirrotti, Montecalvo Irpino (AV) - Arcidiocesi Benevento.