Santa Zita
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Zita (Monsagrati, Lucca, 1218 - Lucca 27 aprile 1278), venerata come santa dalla Chiesa cattolica che ne celebra il culto ogni 27 aprile.
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[modifica] La vita, secondo la tradizione devozionale
Proveniente da una famiglia povera, a soli dodici anni iniziò a servire in casa della famiglia Fatinelli a Lucca. Secondo la tradizione devozionale si fece subito apprezzare dai poveri per la generosità e dalla famiglia Fatinelli per la dedizione al lavoro e la bontà d'animo.
La medesima tradizione narra la leggenda secondo cui, forse proprio perché invidiosa dell'affetto ricevuto da Zita, un'altra domestica dei Fatinelli, avrebbe iniziato ad insinuare nella mente del capo famiglia il sospetto che Zita rubasse in casa ciò che donava ai poveri; un giorno il padrone, incontrando Zita con il grembiule gonfio mentre si recava da una famiglia bisognosa, le avrebbe chiesto cosa portasse; Zita avrebbe risposto che portava solo fiori e fronde e, sciolto il grembiule, sarebbero caduti, appunto, fiori e fronde.
[modifica] Culto
La devozione per Zita, in "odore di santità", crebbe notevolmente per tutta la sua vita tanto che, alla sua morte, i fedeli di Lucca vollero che il suo corpo venisse sepolto nella Basilica di San Frediano, la tradizione riporta che sia rimasto incorrotto, almeno fino all'ultima ricognizione, avvenuta nel 1652.
Il suo culto fu approvato il 5 settembre 1696 da Innocenzo XII.
Santa Zita fu proclamata patrona delle domestiche da Pio XII ed è anche patrona di Lucca, delle casalinghe e dei fornai.
[modifica] Chiese intitolate alla santa
- Genova: chiesa di Santa Zita in Borgo Pila, già della comunità Lucchese in Genova
[modifica] Curiosità
- Il nome Zita è una variante toscana di "cíta" o "cítta", che significa ragazza o, per estensione, zitella ma, in questo caso, vergine.
- Il suo emblema sono le chiavi (in riferimento alla casa da lei servita per tutta la vita) ed il giglio, simbolo di purezza.
- Santa Zita era così venerata in Toscana da essere citata da Dante Alighieri che, facendo riferimento ad un magistrato di Lucca, parla di "anzian di santa Zita", identificando già Lucca con la santa.