Santi Nicandro, Marciano e Daria
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Nicandro, Marciano e Daria furono martirizzati, sotto Diocleziano, nel 303 a.C. presso Venafro, in Molise. Sono venerati come santi dalla Chiesa cattolica e patroni di Venafro.
Nicandro e Marciano sono due valorosi soldati romani, pare originari della Mesia, l'odierna Bulgaria, che erano di stanza a Venafro. Daria è moglie di Nicandro. Pur consapevoli dei rischi che comporta la loro scelta, hanno abbracciato la religione cristiana. Furono arrestati e condannati a morte per non aver voluto rinnegare la loro fede.
[modifica] Culto
Nel luogo del martirio, poco distante dal centro abitato, in epoca successiva, e più precisamente nel 955, fu edificata una basilica in loro onore. Sotto l'altare maggiore nel 1933 si rinvenne il sarcofago di Nicandro, dal quale secondo la leggenda devozionale, fuoriesce, in determinate scadenze e soprattutto nei giorni di festa, la santa manna, un liquido misterioso al quale sono attribuite, come testimoniano gli ex-voto, doti miracolose.
I devoti venafrani sono molto legati ai loro martiri, nonché patroni, e li festeggiano nei giorni 16, 17, 18 giugno con spettacoli di vario tipo. Il 15, a mezzanotte, presso il convento dei santi, ha inizio il giro per le vie della cittadina della bandarella per annunciare a tutti l'imminente festività, annunciata al mattino del 16 da fuochi pirotecnici, suono di campane e dal giro delle bande musicali. Ed è proprio in questo giorno che si svolge la processione che dalla chiesa dell'Annunziata porta il busto argenteo e le reliquie di san Nicandro presso la chiesa a lui dedicata. Nella sera vi è un concerto bandistico. Il 17 giugno è il giorno in cui si ricordano i tre martiri con numerose messe mattutine e il solenne pontificale presieduto dal vescovo. Nella sera vi sono concerti di musica leggera con cantanti di fama nazionale. Il simbolo dei festeggiamenti però è la processione del 18 giugno caratterizzata dal canto corale dell'inno a loro dedicato, dal luccichio delle migliaia di candele portate in processione e l'enorme partecipazione popolare al corteo religioso, migliaia e migliaia le persone sia al seguito che ai lati della stessa. La processione ha inizio verso le 20,00 dalla basilica e termina verso mezzanotte e mezza presso la chiesa dell'Annunziata, dove il busto e le reliquie rimarranno fino alle festività successive, dopo aver percorso tutto il centro storico e aver cantato decine di volte l'inno. Al termine della processione, i festeggiamenti si concludono con i tradizionali fuochi pirotecnici. In questi generalmente tre giorni di festa si svolge però anche una gara podistica interregionale con atleti provenienti da diverse regioni di Italia.
Nel periodo della transumanza il culto è stato importato da alcuni pastori provenienti dalla Capitanata. In seguito a ciò, il nome di san Nicandro venne dato ad un paese che si trova alle pendici del Gargano. Tuttora il paese si chiama San Nicandro Garganico ed i suoi santi patroni sono San Nicandro, Santa Daria e San Marciano. La festa patronale ricorre il 17 giugno, ma i festeggiamenti durano circa una settimana.
