Scisto
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Il termine scisto in petrografia indica una roccia metamorfica a grana medio-grossa caratterizzata da una tessitura scistosa abbastanza marcata, cioè tendente a sfaldarsi facilmente in lastre sottili. Lo scisto è il risultato della trasformazione di argilla sottoposta ad alte pressioni e temperature nella quale i cristalli micacei (che rappresentano generalmente circa il 50% dello scisto) si ordinano in una direzione precisa creando appunto le falde di cui si è parlato prima, dette appunto piani di scistosità.
Altri minerali che compaiono spesso negli scisti sono il quarzo ed i feldspati. Lo scisto può essere di vari tipi a seconda della presenza più o meno marcata di vari minerali:
- Scisto bianco: a causa della colorazione chiara dovuta alla presenza di talco e calcite.
- Scisti cristallini
- Scisti bituminosi
- Scisto verde
- Scisti argillosi
Il termine è spesso usato in contrapposizione a gneiss, altra roccia metamorfica la cui scistosità è invece poco accennata.