Scramble
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Lo scramble è un ordine impartito dal centro di comando e controllo ai piloti dei caccia intercettori per il decollo immediato e viene impartito quando si presenta una minaccia per lo spazio aereo nazionale.

In Italia, la difesa dello spazio aereo è affidata all'Aeronautica Militare e il suo monitoraggio è affidato al Comando Operativo delle Forze Aeree di Poggio Renatico. Una coppia di intercettori è sempre pronta al decollo, 24 ore su 24, nelle basi militari, proprio per minimizzare i tempi di intercettazione: questo compito era affidato fino al 2004 agli F-104 Starfighter, mentre ora è in mano agli F-16 Fighting Falcon in attesa dell'entrata in servizio dell'Eurofighter 2000. Il monitoraggio è effettuato attraverso una rete di radar, e a volte da velivoli radar AWACS (come ad esempio l'E-3 Sentry); appena viene segnalata una traccia radar sconosciuta, viene dato l'ordine di scramble agli intercettori che vengono diretti sul posto per accertare l'identità del velivolo. Spesso si tratta di aerei civili che sono sprovvisti delle necessarie autorizzazioni, ma questo tipo di procedura è nato praticamente quando sono stati inventati i radar. Già durante la Battaglia d'Inghilterra i piloti da caccia erano sempre in allarme, pronti a decollare non appena i primitivi radar avvistavano le formazioni di bombardieri tedeschi.
Per un caccia intercettore è molto importante il tempo di reazione, cioè il tempo che passa dal momento in cui riceve l'ordine al raggiungimento della quota necessaria; i vecchi F-104 avevano un tempo di reazione di circa 7-8 minuti mentre i Tornado ADV di circa 12-15 minuti.