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L'IMMAGINE DA STAMPARE NON VIENE IMPRESSA SU CARTA ACETATA MA SU UNA PELLICOLA TRASPARENTE CONOSCIUTA CON IL NOME DI ASTRALON!IL TELAIO QUANDO VIENE INCISO NON VIENE ASSOLUTAMENTE MESSO IN UN SACCO VUOTO MA POSIZIONATO IN UN MACCHINARIO CHIAMATO TORCHIO PNEUMATICO!L'ATREZZATURA CHE SOPRA L'ARTICOLO VIENE CHIAMATA RACLETTA IN REALTA' SI CHIAMA SPREMITORE MA VIENE ANCHE CHIAMATO RACLA!INFINE LA CENTRATURA DELLE PELLICOLE NON VIENE FATTA ATTRAVERSO CROCETTE MA ATTRAVERSO PICCOLI SEGNI CHIAMATI CROCINI!
- L'autore dell'anonimo messaggio qua sopra si senta libero - se lo ritiene il caso - di apportare le modifiche opportune all'articolo: se la validità di tali modifiche dovesse essere messa in discussione, non mancherà chi rollbackerà la precedente versione. Twice25 15:11, Lug 22, 2004 (UTC)
- p.s.: prego, poi, nei messaggi non usare tutti i caratteri maiuscoli: fanno venire mal di testa. ;-)
[modifica] Angelo ( Serigrafo da 26 anni)
La definizione di serigrafia data nell'articolo credo senza esagerare che andava bene sino ai primi del 900, oggi in serigrafia possiamo riprodurre immagini con risoluzioni altissime e volendosi applicare un poco si può uguagliare la stampa ofset a 2400 punti con 60 linee per pollice. Il sacco a vuoto è uno strumento esistente, usato spesso in serigrafia specie per le incisioni occasionali di grandi formati .
- Angelo,
- io non mi intendo di serigrafia, ma se sei l'autore del post iniziale oltre che di quello qui sopra, perché non apporti le rettifiche che ritieni necessarie all'articolo? Puoi metterci le stesse identiche cose che dici in questa pagina di discussione. In wikipedia è un'operazione assolutamente lecita se si ritiene di apportare dei correttivi in senso migliorativo. Buon divertimento - :-)) Twice25 17:50, Lug 23, 2004 (UTC)
- Angelo,
Per la verità non si tratta di "applicarsi" un poco, bensì di utilizzare tecnologie quali ad esempio la stampa con inchiostri cosiddetti "UV" cioè che asciugano solo dopo che il supporto stampato è stato esposto ad una fonte di luce ultravioletta (vedi, forni UV). Se volete "insegnare" siate chiari ed esaurienti nelle vostre "lezioni". Infatti non è completamente vero che si usano solo pellicole dette "astralon" per il layout che serve alla fotoincisione della "matrice serigrafica". I crocini sono i "crocini di registro" che vengono utilizzati anche in altre tecniche di stampa (litografia, offset, ecc.) e che vengono stampati sulla pellicola (lucido, trasparente, fotomeccanica, ecc.) ed inseriti manualmente o automaticamente dall'operatore grafico (designer, grafico,) prima di stampare la pellicola con con stampanti laser o fotounità (stampanti professionali anche di grande formato).(Marino)