Sergej Nikolajevič Bulgakov

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M. Nesterov, Filosofi (Florenskij e Bulgakov), 1917

Sergej Nikolajevič Bulgakov (in russo Сергей Николаевич Булгаков) fu un sacerdote, teologo e filosofo russo. Amico di Pavel Aleksandrovič Florenskij e figlio di un sacerdote ortodosso, nacque a Livny il 16 giugno 1871. Costretto all'esilio nel 1922, dopo la Rivoluzione d'Ottobre, si trasferì a Parigi, dove morì il 12 luglio 1944.

[modifica] La vita

Nel 1884 entra in seminario: in preda a una crisi spirituale, ritorna sui suoi passi tre anni più tardi. Si avvicina al pensiero nichilista attraverso le pagine di Turgenev, studia diritto ed economia a Mosca e lavora nella stessa Università dove diviene docente e dove affronta in termini critici e personali il pensiero marxista. Riscopre la fede anche attraverso gli esuli già arrivati in occidente, con i quali inizia ad intrattenere ampi contatti. Il suo pensiero si pone in posizione critica nei confronti della tradizione occidentale identificata specialmente dalla filosofia tedesca: è pronto per divenire padre della Sofia, forza cosmica e mediatrice tra Dio e il mondo, concepita da una teologia incentrata sulla kenosis di Dio nella persona umano-divina di Cristo. Nel 1918 viene consacrato sacerdote: esiliato dal regime sovietico nel 1922, si rifugia a Parigi dove fonda l'Istituto di teologia Ortodossa di san Sergio, centro dell'Ortodossia in occidente e punto di fuga ecumenico di incomparabile valore.