Shanidar
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Il sito archeologico della caverna di Shanidar si trova ai piedi dei monti Zagros nell' Iraq nordorientale. Venne scoperto e studiato tra il 1957 e il 1961 da Ralph Solecki e dal suo team della Columbia Universtity. Negli scavi venne trovato il primo scheletro di un Neanderthal adulto in Iraq, risalente a circa 60.000 anni fa.
Il proseguimento degli scavi ha prodotto nove scheletri di Neanderthal di varie età e stato di conservazione e sono stati etichettati con il nome Shanidar I - IX. I ritrovamenti suggeriscono che i Neanderthal possedessero dei riti funebri , poiché seppellivano i loro morti con dei fiori. Tutto quello che si conserva di questi ritrovamenti sono i calchi inviati e preservati allo Smithsonian Institute, mentre probabilmente gli originali sono andati perduti in Iraq.
[modifica] Shanidar 1
Il sito archeologico di Shanidar è noto soprattutto per i suoi reperti catalogati Sahanidar I e IV. Shanidar I è l'individuo più anziano ed era stato soprannominato dai suoi scopritori Nandy. Aveva una età di 40-50 anni, una età molto considerevole per un uomo di Neanderthal, corrispondente ai nostri 80 anni di vita, e presentava diversi segni di deformità. Era uno dei quattro scheletri che mostravano serie deformità dello scheletro a causa di ferite o traumi. In un impreciso momento della sua esistenza, Shanidar 1 subì un forte colpo sulla parte frontale sinistra, provocandogli una frattura nell'orbita sinistra tale da renderlo parzialmente o totalmente cieco dall'occhio sinistro. Nandy subì probabilmente anche una distorsione del braccio destro, con eventuali fratture, che gli causarono la perdita dell'avambraccio e della mano. Le cure prestate ai traumi di questo individuo mostrano che i Neanderthal si occupavano dei loro anziani e dei loro malati, che diventavano oggetto di premure dell'intero gruppo.
[modifica] Shanidar II
Shanidar II era un maschio adulto, probabilmente morto per una caduta poiché presenta fratture multiple sulle ossa dello scheletro e del cranio. Esistono prove evidenti che questo individuo ha ricevuto una sepoltura rituale tramite l'impilamento di alcune pietre lavorate nella sua tomba.