Soirées Musicales
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Soirées musicales | |
Compositore: | Gioacchino Rossini |
Tonalità: | |
Forma musicale: | cantata |
Numero d'opera: | |
Epoca di composizione: | 1830-1835 |
Organico: | pianoforte |
Le Soirées Musicales sono dodici canzoni per voce e pianoforte musicate da Gioacchino Rossini e pubblicate nell'anno 1835.
[modifica] Breve Cronistoria
Dopo il trionfo dell’ultima sua grande opera, il Guglielmo Tell, tratta dalla tragedia di Friedrich Schiller dai librettisti Jouy e Bis, Rossini rinuncia a comporre opere e dà il suo definitivo addio alle scene teatrali parigine. Si ritira, non senza aver destato un vivissimo clamore tra il suo pubblico affezionato e tra gli artisti suoi colleghi, nella sua casa di Parigi ove cura un suo esaurimento nervoso dovuto alle sue alterne vicissitudini d’ordine familiare e artistica, anche a seguito della rottura sentimentale avvenuta con la Colbran ; ne prenderà il posto Olimpie Pellissier, definita la sua ombra nonché la buona mamma che cura i malanni del figlio, che poi sposerà il 21 agosto del 1846 dopo la morte della Colbran avvenuta un anno prima e che rimarrà ad accudirlo fino alla fine dei suoi giorni . Rossini pur se gravato in quegli anni da questa malattia nervosa, non resta affatto inattivo; anzi in questo periodo , precisamente dal 1830 al 1835, compone diversi lavori di musica sacra e profana: la cantata Giovanna d’Arco per voce e pianoforte, inizia lo Stabat Mater che poi terminerà nel 1841, iniziano i molti pezzi di musica da camera che vengono tutti riuniti nei Péchés de vieillesse e le Soirées musicales terminati nel 1835 e pubblicati nello stesso anno.
[modifica] Le Soirées musicales... canzonette, arie, notturni
La vita a casa Rossini trascorreva in una sorta di ricevimenti in cui molta aristocrazia della Parigi bene vi si trovava a proprio agio, non mancavano di certo artisti noti o sconosciuti, tra questi un nobile fuoruscito italiano, il conte Carlo Pepoli, colui che successivamente comporrà il libretto dei Puritani di Vincenzo Bellini. Rossini nel musicare i pezzi delle sue Soirées musicales farà ricorso per i testi ad otto poesie del Pepoli ed a quattro del poeta e librettista Pietro Mestastasio. Da Rossini saranno musicate le canzonette di:
- Metastasio
- la promessa: ch’io mai vi possa lasciar d’amare/ no , no credete, pupille care…
- il rimprovero: mi lagnerò tacendo della mia sorte amara/ oh! ma ch’io non t’ami o cara…
- la partenza: ecco quel fiero istante/Nice, mia Nice, addio…
e il notturno a due voci:
-
- la pesca: già la notte s’avvicina,/ vieni o Nice, vieni, o Nice…
Le restanti otto composizioni musicate dalle poesie di
- Pepoli:
- l'arietta: l’orgia: amiamo, cantiamo le donne e i liquor, /gradita è la vita fra Bacco e Amor!...
- il bolero: l’invito: vieni, o Ruggiero, la tua Eloisa/ da te divisa no, non può restar…
- la tirolese: la pastorella delle Alpi: son bella pastorella, che scende ogni mattino,/ed offre un cestellino di pesca frutta e fior…
- la barcarola: la gita in gondola: voli l’agile barchetta,/voga, voga o marinar…
- la tarantella napoletana(uno splendido omaggio di Rossini a Napoli ed è senza dubbio il pezzo più popolare dei Soirées): la danza: già la luna è in mezzo al mare,/mamma mia, si salterà;/l'ora è bella per danzare,/chi è in amor non mancherà...
- il notturno a due voci: la regata veneziana (in dialetto): voga, o Tonio benedetto,/voga, voga,arranca arranca…
- il notturno a due voci: la serenata: mira la bianca luce/ascosa d'un bel vel…
- il duetto: i marinari: marinaio in guardia sta/già la notte più s'imbruna…
Quest’ultima composizione che chiude le Soirées, data la sua drammaticità, attrasse l’attenzione del giovane Wagner che ne rimase affascinato; la volle trascrivere per orchestra eseguendola in un concerto a Riga il 19 marzo del 1838. Il maestro anche con questa musica prettamente cameristica ha dato ulteriori insegnamenti per le future generazioni, ne trarranno insegnamento oltre al già citato Wagner, anche Hector Berlioz e in un futuro Verdi, oltre a tanti altri. Le Soirées sono pagine di musica che spaziano da un tema all’altro, dal romantico al popolaresco, dal puro lirismo fino alla drammaticità de i marinari.
[modifica] Discografia
- Renata Scotto (soprano), Bianca Maria Casoni (mezzosoprano), Giuseppe Nait (tenore), Teodoro Rovetta (basso-baritono) Antonio Beltrami (pianoforte), Angelicum VST 6119