Statista
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Il termine statista deriva da Stato e indica un personaggio politico deputato a governare e regolare gli affari di Stato.
Solitamente viene utilizzato per indicare il capo di Stato. Non è collegato a caratteristiche democratiche della figura: anche un dittatore può considerarsi uno statista. La non correlazione tra caratteristiche di nomina democratica della figura e la definizione della figura stessa pare essere rafforzata dal parere di politologi (ad esempio Angelo Panebianco) e storici che usano il termine, nei loro lavori, per indicare personaggi che hanno avuto incarichi di governo, a prescindere da come questi sono stati ottenuti. Virtualmente qualunque personaggio abbia rivestito incarichi tali da contribire direttamente a sviluppare la politica di una Nazione può essere considerato tale. In senso generale, il termine è stato anche usato per indicare chi si è occupato di affari dello Stato arrivando, grazie al suo peso politico, a condizionarli pur non ricoprendo formalmente incarichi di governo. In questo senso, anche il capo dell'opposizione, in particolari contesti, può essere definito statista.
[modifica] Statisti della Repubblica Italiana
A causa dell'intrinseca vaghezza del termine, non è sempre facile, all'interno di un contesto politico, attribuire senza ambigità la qualifica di statista a una carica dello Stato piuttosto che a un'altra. In un ordinamento quale quello italiano con una forma di governo parlamentare, si è soliti usare il termine con riferimento al presidente del Consiglio dei Ministri, ma talvolta se ne è fatto uso anche per il presidente della Repubblica, in ragione di alcuni particolari poteri a lui conferiti (es. la facoltà di rinvio della legge alle camere).