Terapie emmenagoghe
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Terapie emmenagoghe sono applicazioni di tecniche o di sostanze per regolare delle mestruazioni rare o scarse ed eventuali disturbi connessi. Secondo la medicina scolastica galenica fanno parte delle terapie ablative.
Mestruazioni rare o scarse per i medici antichi erano anche un indicatore per disturbi sistemici. Inoltre si nota spesso che amenorrea e dismenorrea provocano sintomi che spesso si incontrano in menopausa come:
- Caldane, congestioni, disturbi cardiaci.
- Reumatismi, iperlipidemia, obesità e disposizione infiammatoria.
- Mal di testa, emicrania, depressioni.
- Disturbi biliari ed epatici.
- Disturbi dermici.
- Disturbi di occhi e orecchie.
Per gli antichi medici era scontato trattare prevalentemente i disturbi mestruali, perché i connessi sintomi sopracitati si perdevano senza ulteriore trattamento dopo una regolazione riuscita. Come deduzione inversa si applicava terapie emmenagoghe anche per i sovracitati disturbi dopo la menopausa.
Secondo il caso si curava prevalentemente:
- In donne asteniche, sottopeso, scarse di sangue con:
- Metodi roborizzanti: bagni caldi del bacino, fango, pediluvi ev. con farina di senape.
- Coppettazione asciutta
- Ferro ed ev. altri oligoelementi scarsi.
- Dieta stimolante ricca di carne, alcolici, speziata.
- Rimedi gastro tonificanti e aumento di peso corporeo.
- In donne obese e disturbate nel metabolismo con:
- Regolazione della dieta all'effettivo fabbisogno calorico.
- Salassi, coppette sanguinose, sanguisughe.
- Eventualmente trattamento del fegato, costipazione e altre funzioni metaboliche.
- In tutti i casi durante i giorni mestruali:
- Evitare sforzi, cercare calma, distensione e ricreazione.
- Evitare raffreddamenti e surriscaldamenti.
Spesso con questi comportamenti si riesce a regolare le mestruazioni. Solo quando non bastavano, si ricorreva a rimedi emmenagoghi fitoterapici come Senna, Aloe, Gratiola.
Indice |
[modifica] Indicazioni
Le indicazioni sono evidentemente tutte le forme di amenorrea e dismenorrea e (dopo la menopausa) sintomi abbinati a loro.
[modifica] Controindicazioni
Le controindicazioni sono altrettanto evidenti:
- Non usare queste tecniche e rimedi in casi di mestruazioni regolari: possono disturbare il sottile equilibrio nervoso - ormonale - metabolico del ciclo femminile.
- Perché essendo anche lassative sono da osservare anche le controindicazioni in merito.
- Tutte queste sostanze (salvo i fitoormoni) sono tendenzialmente abortive (specialmente la gratiola, che non per niente in tedesco si chiama "erba della grazia divina") e sono strettamente da osservare le relative controindicazioni.
[modifica] Tecniche emmenagoghe
- Terapie ruborifere
- Terapie ablative dermiche
- Fitorimedi
Di seguito un paio di ricette "antiche" emmenagoghe. Oggigiorno si serve di più di fitoormoni come agnus castus e cimicifuga.
Le seguenti ricette non vanno mai applicate a lungo, perché le droghe contenenti antrachinoni (Senna, Aloe, Rheum, Frangula, …) oltre a essere lassative (che disturba il riassorbimento e l'equilibrio idro-elettrolitico) ledono a lungo i dendriti del plesso mesenterico e quindi la peristalsi.
- Rp. Emmenagogo "metabolico"
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Fol. Sennae Rad. Liquiritiae Fruct. Foeniculi aa 30
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- m.f. species. D. S. infuso 2 c.t. per tazza la sera. Cave! La liquirizia tende a promuovere la ritenzione di acqua e la volemia / pressione. (vedi anche Ricetta medica magistrale
- Rp. Emmenagogo "astenico"
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Tinct. Aloae 30 Tinct. Croci Tinct. Myrrae (ev. Tinct. Gratiolae) aa ad 50
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- cave! emorragie. D.S. 3 volte al giorno 20…50 gocce in un po’ di acqua tiepida.
La gratiola (come anche sabina, yohimbina e cantaridi) nei secoli scorsi e in dosi massicce vennero usate spesso come abortivi (e afrodisiaci maschili). Sono rischiosi, perché possono causare seri danni organici per via di diversi effetti collaterali.
[modifica] Fonti
- ASCHNER, Bernhard: Technik der Konstitutionstherapie, HAUG, Heidelberg, ISBN 3-7760-1411-3