Terremoto di San Giuliano di Puglia
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Il terremoto di San Giuliano di Puglia è avvenuto il 31 ottobre 2002 con epicentro la zona Molisana-Pugliese.
[modifica] Potenza ed effetti derivati
Alle ore 11.30 del mattino una forte scossa di terremoto, pari a 5,4 di magnitudo Richter, ovvero pari all'ottavo grado della scala Mercalli, fece tremare San Giuliano di Puglia, piccolo centro del subappennino molisano in provincia di Campobasso. L'epicentro fu localizzato tra Campobasso, Larino e l'Appennino Dauno, in provincia di Foggia.
Il sisma provocò il crollo del solaio della scuola elementare di San Giuliano di Puglia, in via Giovanni XXIII. In quel momento nell'Istituto erano presenti quattro insegnanti, due bidelli e 58 bambini. Molti di essi non rividero più la luce. Per tutto il giorno si continuò a scavare: Vigili del Fuoco, volontari della Protezione Civile, persone del posto: anche a mano, a causa della difficoltà, ovvia, di adoperare con mezzi meccanici. Ancora la sera furono estratte persone vive dalle macerie. La mattina seguente i Vigili del Fuoco comunicarono di non sentire più voci provenire da sotto le macerie. Sempre a San Giuliano di Puglia crollarono vari edifici: travolte dal crollo delle rispettive abitazioni, persero la vita due donne. Ma è sotto la scuola Francesco Jovine che si registrò il tributo di vite umane più pesante: 27 bambini ed un'insegnante morti.
Subito dopo scoppiarono le polemiche, si denunciò la carenza di manutenzione e la cattiva qualità della costruzione. In seguito venne istituito un processo per determinare le colpe.