Thunnus alalunga
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Alalunga | ||||||||||||
![]() Thunnus alalunga |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||
Thunnus alalunga Bonnaterre, 1788 |
L'alalunga (Thunnus alalunga) è un tonno che si distingue per la forma affusolata, le pinne laterali simili a quelle di un pinguino, gli occhi molto grandi e le carni più bianche e meno grasse.
Indice |
[modifica] Descrizione
La forma di questo animale somiglia a quella del tonno, tranne che per le pinne pettorali, che misurano un terzo della lunghezza del corpo, hanno la forma di una falce e hanno fatto meritare all'animale il nome di alalunga. Questo tonno, lungo 1 metro, pesa mezzo quintale; il suo colore è meno brillante di quello dei suoi affini. La prima pinna dorsale ha quattordici raggi, la seconda tre duri e quattordici molli, la pinna ventrale uno e cinque, l'anale tre e dodici, la caudale quaranta e ogni pinna pettorale trentasette. Compaiono, tanto superiormente quanto inferiormente, otto false pinne.
[modifica] Diffusione
L'alalunga è diffusa nel mar Mediterraneo e in una gran parte dell'Oceano Atlantico: essa vive a grandi profondità fino al momento della riproduzione, ossia fino al mese di giugno, epoca in cui si avvicina a fitte schiere alle coste e vi si intrattiene fino all'ottobre.
[modifica] Alimentazione
Tutti i pesci che si spostano in grossi banchi, come le sardelle e i pesci volanti, formano il suo cibo.
[modifica] Pesca
Si pesca nelle tonnare o si cattura all'amo; la sua carne è buona se la pesca viene effettuata in luglio o agosto, mentre è decisamente cattiva nel giugno e nel settembre.
La carne si vende fresca, o si mette in salamoia per l'inverno.