Touring Club Italiano
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Il Touring Club Italiano è la più grande associazione privata italiana, con oltre 430mila soci, nata nel 1894 da un gruppo di 57 velocipedisti, per promuovere il velocipedismo e il viaggio a scopo di turismo in Italia. Del tutto indipendente, non beneficia di pubbliche sovvenzioni e si sostenta solamente con le quote associative e con i proventi delle proprie attività nel campo turistico ed editoriale (cartografia, guidistica ecc.).
Secondo l'art. 1 dello statuto "ha come scopo lo sviluppo del turismo, inteso anche quale mezzo di conoscenza di paesi e culture, e di reciproca comprensione e rispetto tra i popoli."
[modifica] Principali eventi
- Nel 1895 propone le prime piste ciclabili
- Nel 1897 avvia la realizzazione e l'impianto di cartelli stradali turistici
- Nel 1899 raggiunge 16.000 soci
- Nel 1914 raggiunge 100.000 soci, si fa promotore dell'ENIT (Ente Nazionale Italiano per il Turismo) e qualche anno dopo pubblica le prime guide e la Carta Turistica d'Italia in scala 1:250.000
- Nel 1919 propone l'istituzione dei primi parchi nazionali
- Nel 1927 pubblica la prima edizione dell'Atlante Internazionale del Touring Club Italiano
- Nel 1932 diviene membro permanente della "Consulta per la Tutela delle Belle Arti"
- Nel 1937 raggiunge quota 477.000 soci
- Negli anni '50 riprende la pubblicazione di guide, riviste e cartografia
- Negli anni '60 e '70 si intensifica l'azione di sensibilizzazione sulle tematiche della valorizzazione e la protezione dell'ambiente
- Negli anni '80 e '90 viene rafforzato anche l'impegno nell'ambito della formazione professionale degli operatori turistici
- A partire dagli anni '70 pubblica mensilmente Qui Touring, periodico illustrato di turismo che rappresenta il moderno erede delle storiche pubblicazioni dell'Associazione e ancora oggi costituisce, con oltre 450mila copie, il mensile di turismo più diffuso in Italia