Trasformata discreta in coseno
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La trasformata discreta in coseno (dall'inglese DCT - Discrete Cosine Transform), è la più diffusa funzione che provvede alla compressione spaziale, capace di rivelare le variazioni di informazione tra un'area e quella contigua trascurando le ripetizioni; la funzione che supporta la compressione temporale è affidata invece ad un apposito "vettore movimento" che individua le componenti dinamiche tralasciando quelle statiche.
É una trasformata simile alla trasformata discreta di Fourier (DFT), ma fa uso solo di numeri reali. É equivalente a una DFT di lunghezza circa doppia, che opera su funzioni reali e dispari (dato che la trasformata di Fourier di una funzione reale e pari è reale e pari a sua volta), dove in alcune varianti l'input e/o l'output sono traslati di mezzo campione.
La variante più comune della trasformata discreta in coseno è la DCT tipo II che è spesso chiamata semplicemente "la DCT"; la sua inversa , la DCT tipo III è, in corrispondenza, chiamata spesso DCT inversa o "la IDCT". Due trasformazioni correlate sono la trasformata in seno discreta (DST), che è equivalente ad una DFT su numeri reali e funzioni dispari e la trasformata discreta modificata in coseno (MDCT), che è basta su una DCT di dati sovrapposti.
[modifica] Applicazioni
La DCT, e in particolare la DCT-II, è spesso usata nell' elaborazione dei segnali e delle immagini, specialmente per la compressione con perdita. Per esempio, l'algoritmo JPEG è basato sulla Trasformata discreta in coseno.