Trattato sull'astrolabio/The Seconde Partye
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The Seconde Partye è il secondo capitolo del Trattato sull'astrolabio di Geoffrey Chaucer.
Questa sezione del Trattato riguarda in modo particolare gli usi e le conoscenze astronomiche e astrologiche dell'astrolabio. Prevalentemente una traduzione dall'opera De compositione et utilitate astrolabii dell'astrologo Māshāʾllāh ibn Atharī[1], questa seconda parte si articola in 39 diversi paragrafi[2][1].
[modifica] Seconde Partye
[modifica] Paragrafi 1-10
1. Per trovare il grado in cui il sole si muove giorno dopo giorno.
2. Per sapere l'altitudine (altezza) del sole o degli altri corpi celesti.
3. Per sapere l'ora del giorno dalla luce del sole, e l'ora della notte dalle stelle fisse, e anche per sapere dalla notte o dal giorno il grado di ogni segno che ascende dall'orizzonte orientale, che è più comunemente chiamato ascendente o ellis horoscopum.
4. Una speciale delucidazione sull'ascendente.
5. Per conoscere la vera equazione del grado del sole quando quello cade tra due almicantarat.
6. Per sapere la nascita dell'alba e la fine della sera, che sono chiamati i due crepuscoli.
7. Per conoscere l'arco del giorno, che alcune persone chiamano il giorno artificiale, da quando il sole sorge fino a quando va a riposo.
8. Per cambiare le ore ineguali in ore eguali.
9. Per conoscere la quantità del giorno volgare[3], che si vede dalla nascita del giorno fino al calar della notte.
10. Per sapere la quantità di ore che ci sono, uguale per il giorno.
[modifica] Paragrafi 11-20
11. Per conoscere la quantità di ore eguali.
12. Una speciale delucidazione sulle ore dei pianeti.
13. Per conoscere l'altitudine del sole nel mezzo del giorno che è chiamata altitudine meridiana[4].
14. Per conoscere il grado del sole dalla tua rete, per una sorta di curiosità.
15. Per sapere quale giorno è come a quel giorno uguale per durata.
16. Questo capitolo è una sorta di delucidazione alle conclusioni che seguono.
17. Per conoscere il vero grado di ogni sorta di stella, strana e non strana, secondo la sua longitudine; tuttavia è indeterminato nel piccolo astrolabio, giustamente per la fedeltà che è in grado di conoscere.
[modifica] Paragrafi 21-30
[modifica] Paragrafi 31-40
[modifica] Note
- ↑ 1,0 1,1 An Introduction to a Treatise on the Astrolabe, a cura di W.W. Skeat.
- ↑ Dai paragrafi che compaiono nei diversi manoscritti, è stato scoperto che in origine i paragrafi erano 40 e non 39. Compare infatti un salto tra la conclusione al paragrafo 38 e la conclusione del paragrafo 39
- ↑ Con accezione del popolo
- ↑ In latino infatti il termine meridies indica il mezzogiorno.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Testo completo in lingua inglese del Trattato sull'Astrolabio.
- (EN) Altro testo completo in lingua inglese, per un analisi incrociata.
- (EN) Testo completo, a cura dell'Università Gesuita di New York.
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