Trittico
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Il trittico (dal greco tri- "tre" + ptychē "piega") è un'unica opera pittorica o scultorea (in rilievo) divisa fisicamente in tre parti congiunte da cerniere laterali o alla base da un piedistallo - "predella" (a volte completata da una parte soprastante - "cimassa").
È pertanto una unica e indivisibile opera pittorica solitamente su pale lignee (di legno) o tela, oppure opera scultorea solitamente su pale di legno, marmo, terracotta o ceramica, a volte impreziosite con metalli e gemme preziosi. È stato usato nell'arte sacra nel medio evo per un considerevole numero di opere. Fra i trittici più famosi c'è il Trittico Stefaneschi di Giotto di Bondone che è dipinto sui due lati e custodito ai Musei Vaticani. Un trittico improprio è quello custodito nella chiesa di San Zeno a Verona del Mantegna, Madonna con Bambino e Santi, in quanto fa parte di un'opera più vasta, un polittico con sei tele.
Il termine trittico è passato dall'arte pittorica ad altre arti o nel linguaggio comune, dove a volte assume il termine di trilogia.
[modifica] Il giardino delle delizie
Esempio di trittico: Il giardino delle delizie di Hieronymus Bosch.