Velikij Ustjug
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Velikij Ustjug | |
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Nome ufficiale: | rus: Вели́кий У́стюг |
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Stato: | ![]() |
Oblast': | ![]() |
Coordinate: | Latitudine: 60° 46′ N Longitudine: 46° 18′ E |
Popolazione: | 32.705 ab. (2005) |
Sito istituzionale |
Velikij Ustjug (Russo: Вели́кий У́стюг) è una cittadina dell'Oblast' di Vologda sita alla confluenza tra i fiumi Sukhona e Jug.
Indice |
[modifica] Origine del nome
Il primo insiediamento stanziatosi nell'area, il monastero di Gleden (Гледен), fu costruito nel punto in cui il fiume Jug (fiume del "Sud") confluisce nel Sukhona, momento in cui il corso d'acqua prende il nome di Dvina settentrionale. In lingua russa il termine utilizzato per indicare la foce di un fiume è "ust'e" (устье). Questo, unito con il nome del fiume Jug (юг) ha formato il nome dell'insediamento, Ustjug (Устюг). Alla fine del XV secolo la città è stata poi insignita del titolo di "Grande" - Velikij (Великий).
[modifica] Storia
La città viene per la prima volta menzionata in una cronaca del 1207, quando la stessa faceva parte del Principato di Vladimir-Suzdal. Situata allo snodo di importanti rotte commerciali, la città ebbe una significativa espansione economica ed industriale tra il XVI e il XVII secolo, per poi perdere gradatamente importanza fino a che, nel 1869, con l'apertura del Canale di Suez, il fiume Sukhona perse la propria importanza di collegamento fluviale tra la Cina e l'Europa occidentale. La città è oggi nota per la produzione di pregiati manufatti artigianali.
[modifica] Cittadini illustri
- Stefano di Perm
- San Procopio di Ustiug
- Semyon Dezhnev
- Yerofey Khabarov
- Vladimir Atlasov
Nella foresta di Ustjug è inoltre collocata la residenza ufficiale, chiamata Votčina (Russo: Вотчина), di Ded Moroz.