Vetro curvo
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Il vetro curvo o vetro curvato è un vetro che è stato reso curvo in seguito ad un processo termico e successivo raffreddamento.
[modifica] Processo
È possibile curvare vetri colorati, fusi, riflettenti, stampati di spessore compreso tra i 3 e i 9 millimetri e con dimensioni non superiori a 2,60 per 4 metri. Inoltre, si possono curvare vetri rifiniti che abbiano subito operazioni quali la serigrafazione, l'incisione, la foraturala, la sabbiatura, o l'inclusione di asole.
Il vetro viene sottoposto ad un processo di riscaldamento graduale ad alte temperature, rammolisce ed aderisce, per forza di gravità, ad uno stampo curvo (concavo o convesso) situato sul fondo dell'ambiente riscaldato.
La fase di raffreddamento avviene molto lentamente, per consentire al materiale di acquisire una resistenza alla flessione maggiore rispetto ad un normale vetro piano (la resistenza è maggiore anche rispetto ad un vetro piano temprato).
[modifica] Tipologie
Esistono tre tipi di vetri curvi:
- Vetro curvo tradizionale
- Vetro curvo temprato
- Vetro curvo stratificato
[modifica] Utilizzi
Gli utilizzi dipendono dal tipo di vetro curvo. I vetri curvi tradizionali e quelli temprati sono adatti all'uso nel settore dell'abbigliamento, della refrigerazione, dell'illuminazione, dell'elettrodomestica e dell'arredo urbano. I vetri curvi stratificati invece sono usati nel settore edilizio, nell'industria automobilistica e nei cantieri navali. Fra gli usi del settore edilizio vi sono le facciate continue, gli acensori panoramici, le bussole girevoli, le coperture architettoniche e le vetrature blindate.