Video On Line
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Video On Line è stata uno dei primi Internet Service Provider italiano. Fondata a Cagliari dall'editore Nicola Grauso nel 1993, l'azienda fu venduta nel 1996 a Telecom Italia.
[modifica] La Storia
La storia di Video On Line inizia il 4 dicembre 1994, con la pubblicazione del primo giornale online, L'Unione Sarda. Nei mesi seguenti ebbe luogo una una massiccia campagna di marketing e promozione con la diffusione del dischetto di accesso a Internet in omaggio con vari periodici, tra cui Panorama e Topolino e l'offerta di accesso completamente gratuito ad internet per alcuni mesi tramite numero verde. In particolare quest'ultima offerta generò numerose polemiche perché per avere diritto all'accesso gratuito occorreva rispondere a un questionario che chiedeva informazioni personali e sulla propria attività lavorativa, e la raccolta di questi dati era gestita dalla Diakron di Gianni Pilo, politico di Forza Italia.
La campagna pubblicitaria ebbe comunque il successo sperato e nel 1995 Video On Line era già il principale fornitore di accesso ad Internet con circa 15.000 abbonati, equivalente al 30% degli utenti italiani. Nonostante questi risultati incoraggianti l’utopica conduzione di Grauso degli investimenti e la mancanza di un bacino di utenze sufficientemente grande creò in breve tempo un grosso dissesto finanziario dell'azienda che nel 1996 viene venduta a Telecom Italia che dalla fusione delle strutture di Video On Line con quelle del suo Internet provider Telecom On Line farà nascere il colosso Tin.it.
[modifica] I servizi
Tra le innovazioni di Video On Line è da ricordare il browser web Tiber da loro distribuito, che era il primo (e ultimo) browser sviluppato in Italia e al tempo uno dei pochi disponibili in assoluto nonché quello disponibile in più lingue. Il sito di Video On Line era anzitempo un portale generalista: dalla home page dava accesso ad un motore di ricerca, ad una directory di aziende in rete, a forum, chat, siti legati all'arte, ai musei, al turismo. Il sito era tradotto in 26 lingue diverse, incluso l'arabo, il greco e altre lingue non indoeuropee, primato quasi mai raggiunto in seguito. La tendenza multilinguista e multinazionale faceva parte della visione di Grauso, e si concretizzò in Czech On Line, il provider ceco da lui creato esportando le tecnologie di VOL. Altra invenzione fu VOLftp, il servizio FTP che in concorrenza con l'americano Tucows permette di scaricare migliaia di software gratuiti. VOLftp disponeva di una redazione nutrita, guidata da Franco Saiu, ed era il punto di riferimento per il software freeware e shareware in Italia attraverso rubriche, newsletter e l'area di promozione dei programmatori italiani. VOLftp, con il servizio Cargo, scaricava software da server stranieri su richiesta degli utenti di VOL e li rendeva disponibili dai propri server per consentire il massimo della velocità agli utenti (al tempo ancora a 14.400, 28.800 e 33.600kpbs). VOLftp non venne ceduto a Telecom ma restò della società Exol SpA e nel corso del tempo, fino ad oggi, ha vissuto matrimoni e divorzi dapprima con Mondadori e poi con Tiscali.