Villaggio Potemkin
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I villaggi Potemkin prendono il nome dal principe Grigori Alexandrovich Potemkin. Egli li aveva fatti costruire lungo le rive del Dniepr, per impressionare Caterina II durante un viaggio in Crimea nel 1787: i villaggi erano di cartapesta, e c’erano attori che si atteggiavano a falsi pastori e fingevano di vivere una vita facile e felice.
La tecnica della distorsione della realtà, della menzogna di Stato, è stata poi ripresa da tutti i regimi totalitari, a cominciare da quello sovietico che ha prontamente fatto propria questa tradizione zarista. Così, in URSS venivano costruiti villaggi solo per mostrarli agli amici, europei o americani, di simpatie socialiste. In generale la volontà di celare la realtà e rappresentarla, all'esterno, come perfetta è una caratteristica di tutti i regimi totalitari.