Vitalismo
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Il vitalismo è una corrente di pensiero sviluppatasi tra il 1750 e il 1850.
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[modifica] Storia
Pur con radici antiche il vitalismo si è sviluppato tra la metà del Settecento e la metà dell'Ottocento.
[modifica] Principi
Il vitalismo ritiene che i fenomeni della vita, costituiti da una "forza" particolare, non sono riconducibili ai fenomeni organici, ed in particolare che vi è una netta demarcazione tra l'organico e l'inorganico e che la vita sulla terra ha avuto un'origine divina e non per evoluzione circa 3800 milioni di anni fa, come sostengono i biologi contemporanei. IL vitalismo può essere anche inteso,nell'ottica D'Annunziniana, come l'esaltazone della vita senza limiti e freni ideologici o morali,come la ricerca del godimento (dionisiaco),come la celebrazione della forza umana che appartiene solo a pochi eletti che impongono il proprio comando sui più deboli.Questa forza può così rigenerare il un mondo che D'Annunzio ritiene esausto.
[modifica] Le smentite scientifiche
I principi fondanti del vitalismo sono stati smentiti da alcune rilevanti scoperte scientifiche.
- Nel 1828 il chimico tedesco Wöhler F., in collaborazione con von Liebig J., effettua la prima sintesi organica, la sintesi dell'urea.
- Nel 1842 viene formulata la prima legge della termodinamica, secondo cui l'energia dell'Universo è costante.
- Nel 1859 esce la teoria dell'evoluzione di Darwin.
- Nel 1897 Eduard Buchner dimostra che la fermentazione può avvenire anche senza cellule di lievito vive ma solo con loro estratti.
- Nel 1935 Wendell Meredith Stanley cristallizza il primo virus, il virus del mosaico del tabacco.
- Negli anni 1932-1934 Urey H.C. prepara i primi composti organici deuterati.
- Nel 1953 Miller S. ottiene per sintesi le prime molecole organiche.
In altri termini, si è quasi arrivati a costruire la vita in laboratorio. I recenti sviluppi della biochimica e dell'ingegneria genetica hanno eliminato quasi definitivamente il vitalismo dalla scienza.