Vito Cascio Ferro
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Vito Cascio Ferro (Palermo 1862 - 1943),conosciuto come Don Vito, fu uno dei primi boss siciliani che operò anche per un periodo negli Stati Uniti, inventando il sistema delle estorsioni ('u pizzu') e collegando la mano nera americana alla mafia sicula.
Stabilitosi a New York per un breve periodo della sua vita, Don Vito Cascio Ferro fu costretto a fuggire a New Orleans in seguito al famigerato "delitto del barile" (nel quale Don Vito Cascio Ferro uccise brutalmente, tagliò a pezzi e chiuse dentro ad un barile, Benedetto Madonia, che aveva cercato di stabilire il proprio gruppo di falsari dentro al territorio di Cascio Ferro).
Nel 1909 fu sospettato di essere l'autore dell'assassinio a tradimento, avvenuto la sera del 12 marzo a Palermo davanti al cancello del giardino Garibaldi con quattro colpi di pistola, del poliziotto Joe Petrosino, il pioniere della battaglia contro la criminalità italo-americana. Il criminale senza scrupoli Vito Cascio Ferro fu prosciolto dall'accusa a causa dell'alibi fornitogli da un deputato dell'epoca, Domenico De Michele Ferrantelli. Cascio Ferro fu arrestato per 69 volte per vari crimini e fu sempre rilasciato. Fu messo in carcere dal "Prefetto di Ferro" Cesare Mori durante il periodo fascista. Cascio Ferro morì in carcere nel 1943 durante un bombardamento americano. In realtà il carcere fu evacuato per paura dei bombardamenti degli americani e Cascio Ferro fu dimenticato in cella, morendo di fame e di sete nelle settimane successive.