Vo Nguyen Giap
Da Wikipedia.
Il generale Vo Nguyen Giap (in lingua vietnamita Võ Nguyên Giáp), nato ad An Ka, Annam, il 1 settembre 1912, fu il capo militare del Viet Minh di Ho Chi Minh e dell'Esercito popolare vietnamita (PAVN) nella Repubblica Democratica del Vietnam.
Brillante tattico e stratega militare, Vo comandò le forze Viet Minh che liberarono il Vietnam dal dominio coloniale francese, e come comandante del PAVN del Vietnam del Nord combatté le forze statunitensi e sudvietnamite nella Guerra del Vietnam. Dopo la riunificazione, prestò servizio come Ministro della Difesa vietnamita e in seguito come Vice Primo Ministro.
[modifica] Biografia
Nel 1933 egli si iscrisse all'Università di Hanoi, e fu qui che studiò per la prima volta le opere di Karl Marx e Friedrich Engels. Entusiasmato da tali letture, decise di aderire al comunismo e poco dopo si iscrisse al Partito Comunista Indocinese, fondato da pochissimo.
Nel 1939, anno in cui il Partito Comunista Indocinese fu messo al bando dalle autorità filo-giapponesi, egli riparò in Cina. Favorì l'alleanza tra Mao Zedong e Ho Chi Minh (rispettivamente capi dei parititi comunisti cinese ed indoncinese) ed ottenne aiuti militari per le sue milizie comuniste, i futuri Vietminh, che aveva fondato un anno prima.
Tornò in patria nel 1945 contribuendo alla sconfitta militare dell'Impero giapponese: affrontò i nipponici ad Hanoi e li sconfisse nettamente, liberando la città. Dal 1946 al 1953 egli perfezionò particolari tecniche e strategie di guerriglia, diventando un maestro di tale forma di combattimento, al pari di Ernesto "Che" Guevara e di Simón Bolívar.
Divenuto comandante supremo dell'esercito vietnamita ed assoluto capo dei Vietminh, egli guidò sia le operazioni militari, che le ribellioni contro le forze coloniali francesi in Vietnam (che finirono nel 1954 con il pieno successo di Giap, il quale condusse al successo finale le sue armate nella battaglia di Dien Bien Phu), sia alla Guerra del Vietnam. In questo conflitto egli sconfisse ripetutamente sia l'esercito del Vietnam del Sud, sia le forze armate americane: valga per tutte la spettacolare affermazione nell'Offensiva del Tet, destinata ed entrare nella storia delle attività militari.
Dopo la morte di Ho Chi Minh, avvenuta ad Hanoi nel 1969, i guerriglieri comunisti Vietcong lo candidarono alla presidenza della Repubblica, ma egli si accontentò del ruolo di ministro della Difesa, carica che peraltro ricopriva già dal 1945. Favorevole a un comunismo non dittatoriale, egli ebbe un ruolo chiave della deposizione del leader della Cambogia, Pol Pot.
Personaggio simbolo del comunismo asiatico, egli appoggiò l'ascesa e l'opera politica di Le Duan, ma alla sua morte non fu ostile a una manovra riformista. Nel 1980 si dimise dall'incarico di ministro, restando però un personaggio chiave del politburo del nuovo Partito Comunista Vietnamita. Nel 1982, per motivi di età e di salute, rinunciò a ogni carica politica e si ritirò a vita privata, rimanendo però un solido punto di riferimento per i giovani vietnamiti che si affacciano alla politica.
Vo Nguyen Giap fu anche uno scrittore prolifico. Tra le sue opere principali, tutte incentrate sulle sue operazioni belliche, meritano una citazione particolare: "Grande vittoria, grande operazione" (1947, sulla Seconda Guerra Mondiale), "Dien Bien Phu" (1955, sulla lotta indipendentista contro la Francia) e "Ancora una volta vinceremo" (1970, sulla Guerra del Vietnam).