Volta a crociera
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La volta a crociera è un tipo di copertura architettonica formata dall'intersezione di due volte a botte.
La sua superficie è costituita quindi, nella forma più semplice, da un'ossatura di quattro archi perimetrali e due archi diagonali che passano per il centro della volta e che sono più grandi di quelli perimetrali. Il centro è chiuso da una pietra a forma di cuneo o tronco di piramide detta chiave di volta: dopo la messa della chiave di volta la struttura si autosorregge scaricando il proprio peso sui sostegni (colonne, pilastri o altro). Gli spazio tra gli archi diagonali e quelli perimetrali sono detti spicchi o vele, e talvolta sono separati da nervature che evidenziano le superficie architettoniche, detti costoloni.
Se gli archi che compongono la volta sono a tutto sesto, la proiezione della volta avrà di solito forma quadrata; nel caso di volte fatte a partire di archi a sesto acuto è frequente avere basi rettangolari. Questo spazio è detto campata, delimitato dai quattro (o sei o più) piedritti sui quali si sostiene la volta. Il rapporto tra lunghezza e larghezza dei lati contigui di una volta a crociera deve essere contenuto e in genere non esce dall'intervallo tra 1:1 e 1:5. Questa necessità può essere spiegata in via semplificata considerando i due archi diagonali della volta: in caso volte strette ma molto lunghe le diagonali diventerebbero o archi molto ribassati o sproporzionatamente alti rispetto agli archi di perimetro, ed in entrambi i casi si avrebbe un forte indebolimento della struttura.
Se la chiave di volta è più alta delle chiavi d'arco degli archi perimetrali si parla di volta cupoliforme: è il caso tipico di quando archi di perimetro e di diagonale sono a tutto sesto.
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[modifica] Storia
La volta a crociera a tutto sesto ebbe un largo utilizzo nell'architettura romana e venne gradualmente introdotta nell'arte romanica, per poi avere un momento di grande sviluppo e applicazione durante il gotico. In particolare le sue forme vennero recepite nell'architettura inglese, che inventò nuove forme e nuoi elementi quali le gocce pendenti, ottenute tramite particolari incastri, in parte nascosti, della chiave di volta.

Solitamente gli archi trasversali delle volte romane erano ribassati in modo tale da avere la stessa altezza degli altri archi, mentre in età romanica erano anch'essi a tutto sesto, costituendo quindi delle campate con copertura quasi cupolare. Nell'architettura gotica, con l'uso dell'arco a sesto acuto, si sono potute ottenere anche delle volte rettangolari, che permettono una maggiore flessibilità d'utilizzo.
[modifica] Struttura
Dal punto di vista statico la volta a crociera offre una notevole comodità e libertà strutturale per la sua resistenza a sostenere carichi. Si tratta comunque di una struttura spingente, che necessita quindi di contrafforti o tiranti per restare in piedi.
[modifica] Sviluppo di una Volta a Crociera
In considerazione del fatto che quando la volta a crociera circolare è formata da semicilindri, sia circolari che ellittici, aventi assi perpendicolari tra loro, ammette in tutti i casi due piani di simmetria, Per cui è sufficiente sviluppare una semiunghia di tale crociera.
esempio: date le proiezioni ortogonali di una volta a crociera circolare, si vuole costruire con un cartoncino tale crociera ( per la procedura grafica vedi figura a lato)