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[modifica] Invasione Alleata dell'Italia continentale
Questo articolo tratta dell'invasione alleata dell'Italia durante la Campagna d'Italia nel settembre 1943.
[modifica] Decisione Strategica
In seguito alla sconfitta dell'Asse in Africa del Nord, c'era disaccordo tra gli alleati sul passo successivo da compiere. Winston Churchill desiderava fortemente invadere l'Italia, che chiamava lo stomaco debole d'Europa. In Italia stava diminuendo il supporto popolare alla guerra, e credeva che un' invasione avrebbe causato l'uscita del paese dal conflitto, così da eliminare l'influenza della Regia Marina dal Mar Mediterraneo aprendolo al traffico alleato. Questo avrebbe reso molto più semplice aiutare le forze alleate nel Medio e Lontano Oriente, consentendo ai britannici e agli americani di incrementare il supporto all'Unione Sovietica. Tuttavia il generale George Marshall e la maggior parte del personale americano desideravano non intraprendere operazioni che potevano ritardare la programmata invasione della Francia. Quando nel 1943 divenne chiaro che l'invasione della Francia non poteva essere intrapresa entro l'anno, decisero che le forze in Nord Africa sarebbero state usate per l'invasione della Sicilia, senza impegnare nuove truppe.
Il comando alleato AFHQ, che era responsabile di tutte le forze alleate nel tearto di guerra mediterraneo, pianificò e comandò l'invasione della Sicilia e dell'Italia continentale.
L'invasione della Sicilia nel mese di luglio del 1943 (Operazione husky) ebbe successo, anche se molte delle forze dell'Asse riuscirono ad evitare il blocco e a scappare nel continente. Benito Mussolini venne deposto da capo del governo italiano, che iniziò a trattare con gli alleati per fare la pace. Si pensò che un'invasione rapida dell'Italia avrebbe accelerato la resa italiana e avrebbe causato rapide vittorie militari contro le truppe tedesche che da allora sarebbero state bloccate a combattere in un paese ostile.
[modifica] Il piano
Dalla decisione di invadere l'Italia continentale alla data dell'operazione passò pochissimo tempo. I primi a sbarcare sul continente furono le truppe dell'Ottava Armata Britannica, che comprendeva inglesi e canadesi, sotto il comando del generale Bernard Montgomery.
Dopo aver conquistato rapidamente la città di Messina in Sicilia, attraversarono lo stretto omonimo arrivando in Calabria, punta dell'Italia, il 3 settembre 1943 (Operazione Baytown). La breve distanza dalla Sicilia permise di utilizzare direttamente mezzi da sbarco invece di trasportare le truppe con delle navi. La Quinta divisione di fanteria Britannica sbarcò a nord della punta mentre la Prima divisione di fanteria Canadese sbarcò a sud. L'82ma Divisione aviotrasportata doveva essere paracadutata nottetempo vicino a Roma, in collaborazione con le truppe italiane ora amichevoli, e catturare la capitale in un colpo solo. Questa operazione fu annullata all'ultimo minuto quando il generale Maxwell Taylor, in missione segreta a Roma, scoprì dei rinforzi tedeschi già presenti.
La Prima divisione aviotrasportata Britannica avrebbe dovuto sbarcare vicino al porto di Taranto grazie ad una operazione diversiva. Il loro compito sarebbe stato catturare il porto e diversi areocampi nelle vicinanze e raggiungere l'Ottava Armata prima di avanzare verso nord per unirsi della Quinta Armata in prossimità di Foggia.
L'invasione principale era stata prevista per la settimana seguente, il 9 settembre 1943. La maggior parte delle truppe avrebbe dovuto sbarcare nell'area di Salerno (Operation Avalanche). Questa sarebbe stata composte dalla Quinta Armata Statunitense sotto il comando del generale Mark W. Clark, comprendente il Sesto Corpo USA, il Decimo Corpo Britannico e l'82ma Divisione aviotrasportata, per un totale di nove divisioni. Its primary objectives were to seize the port of Naples to ensure resupply, and to cut across to the east coast, trapping the Axis troops further south.
Approximately eight German divisions were positioned to cover possible landing sites, including the Hermann Goering, the 26th and 16th Panzer, the 15th and 29th Panzergrenadier and the 1st and 2nd Parachute.
[modifica] Gli sbarchi
Opposition to the September 3rd Baytown landings was light, as the Italian units surrendered almost immediately, leaving a single German regiment to defend 17 miles of coast. The Axis preferred to withdraw and demolish infrastructure behind them. Then on 8 September 1943, before the main invasion, the surrender of Italy to the Allies was announced. Italian units ceased combat, and the Navy sailed to Allied ports to surrender. However the German forces in Italy were prepared for such an eventuality and moved to disarm Italian units and occupy important defensive positions. The landings near Taranto went ahead against virtually no opposition, and the port and area were quickly secured.
At Salerno the decision had been taken to assault without previous naval or aerial bombardment, in order to secure surprise. The surprise was less than total however. As the first wave approached the shore at Paestum a loudspeaker from the landing area proclaimed in English, "Come on in and give up. We have you covered." The troops attacked nonetheless.
The Germans had established artillery and machine-gun posts and scattered tanks through the landing zones which made progress difficult, but the beach areas were successfully taken. Around 0700 a concerted counterattack was made by the 16th Panzer division. It caused heavy casualties, but was beaten off. Both the British and the Americans made slow progress, and still had a 10 mile gap between them at the end of day one. They linked up by the end of day two and occupied 35-45 miles of coast line to a depth of six or seven miles.
Over the 12th-14th September the Germans organised a concerted counterattack by six divisions of motorised troops, hoping to throw the Salerno beachhead into the sea before it could link with the Eighth Army. Heavy casualties were inflicted, as the Allied troops were too thinly spread to be able to resist concentrated attacks. The outermost troops were therefore withdrawn in order to reduce the perimeter. The new perimeter was held with the assistance of 4000 paratroopers from the 82nd and 509th PIB who air dropped near the hot spots, and from strong naval and aerial support, although the German attacks reached almost to the beaches in places.
[modifica] Avanzamenti seguenti
Con la costa di Salerno completamente sicura, la Quinta Armata potè iniziare ad attaccare verso nord. L'Ottava Armata, in accordo con la Prima Aviotrasportata, stava rapidamente avanzando in the face of German delaying actions. It united its front with the Fifth Army on 16 September, and captured the airfields near Foggia, on the east coast, on 27 September. These would give the Allied air forces the ability to strike new targets in France, Germany and the Balkans. The Fifth Army captured Naples on 1 October, and reached the line of the Volturno River on October 6th. This provided a natural barrier, securing Naples, the Campainian Plain and the vital airfields on it from counterattack. Meanwhile the British Eighth Army had advanced to a line from Larino to Campobasso. The whole of southern Italy was now in Allied hands, and the drive northward could begin.
For the next stage of the Battle in Italy see Linea Gustav.
[modifica] Voci correlate
- Teatro europeo della seconda guerra mondiale
[modifica] Collegamenti esterni
- American operations at and after Salerno
- British Army museum on Italian Campaign
- Summary of the Italian Campaign
- Details of naval operations around the Italian landings
- Kansas University Electronic Library
- Online Canadian World War 2 Newspaper Archives - The Sicilian and Italian Campaigns, 1943-1945