Adolfo Baloncieri
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Dati biografici | ||
Nome | Adolfo Baloncieri | |
Nato | 27 aprile 1897 Alessandria |
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Nazionalità | ![]() |
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Morto | 1986, Alessandria | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Centrocampista | |
Squadra | Ritirato | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
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Squadre professionistiche ![]() |
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1919-25 | ![]() |
121 (72) |
1925-32 | ![]() |
192 (97) |
1932-33 | ![]() |
3 (-) |
Nazionale ![]() |
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1920-30 | ![]() |
47 (25) |
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BRONZO |
Amsterdam 1928 |
Calcio A squadre |
Adolfo Baloncieri (Castelceriolo d'Alessandria, 27 aprile 1897 - Alessandria, 1986) fu un calciatore italiano. Gianni Brera lo considerava il più forte calciatore di tutti i tempi, quasi certamente fu il miglior regista classico in assoluto.
Fu una mezzala offensiva dotata di uno spiccato senso del gol, fra i giocatori più rappresentativi giocatori degli anni '20.
Crebbe nella squadra della sua città, l'Alessandria, dove fece coppia a centrocampo con Carlo Carcano. In maglia grigia raggiunse la popolarità, arrivando ad esordire in Nazionale il 13 maggio 1920, contro l'Olanda.
Nel 1925 lasciò Alessandria per approdare al Torino: fu con i granata che raggiunse i più grandi successi a livello di club: vinse da protagonista due scudetti, quello del 1927, poi revocato, e quello del 1928.
Per quasi dieci anni Baloncieri fu un punto fermo della Nazionale italiana, giocando 47 gare e realizzando 25 reti, diventando il recordman sia per le presenze (superando Renzo De Vecchi fermo a 43) e di reti (primato superato pochi anni dopo da Giuseppe Meazza) prendendo parte anche a tre Olimpiadi: nel 1920( 3 gare su 4 giocate dalla nazionale e 1 gol), 1924 (3 presenze e 1 gol) e 1928, edizione nella quale ottenne la medaglia di bronzo segnando 1 gol negli ottavi di finale (Italia-Francia 4-3), 1 gol nei quarti di finale (Italia-Spagna 1-1), 1 gol nella ripetizione dei quarti di finale (Italia-Spagna 7-1),1 gol nella semifinale (Italia-Uruguay 2-3) e 2 gol nella finale per il terzo posto (Italia-Egitto 11-3), con un conto totale di 6 gol in 5 gare. In totale alle Olimpiadi disputò 11 gare con 8 reti.
Terminata la carriera di giocatore, a partire dal 1931 seguì il settore giovanile del Torino, uno dei più prolifici dell'epoca, che prese in suo onore il nome di "Balon-boy". Nel 1934 divenne allenatore del Milan per due stagioni; successivamente sedette sulle panchine del Napoli e, nel dopoguerra, della Sampdoria.
[modifica] Cronologia presenze e reti in nazionale
Ecco la cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale: