Altruismo
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Con altruismo (dal latino alter let. altro) si indica la qualità (morale) di interessarsi al benessere dei propri simili. Questo concetto è applicabile sia nella biologia, che nella psicologia, sociologia, antropologia e filosofia. Il concetto opposto è l'egoismo.
In generale con questo termine viene espresso l'interesse dimostrato nel benessere, sia nel senso della sopravvivenza che in quello della qualità della vita, dei membri della propria specie o perfino di altre specie. Normalmente questo viene considerato come una qualità chiaramente positiva, perché migliora indirettamente le proprie possibilità di sopravvivenza e benessere. Se applicata agli umani viene considerata una qualità morale.
L'altruismo può esistere tra pari, in forma di collaborazione per un mutuo vantaggio, ad esempio nella caccia, o può essere gerarchico, prendendo una forma simile al paternalismo, ad esempio genitori che nutrono e crescono i figli.
Spesso però viene considerato vero altruismo solo quello disinteressato, che non si basa sul principio del do ut des (do affinché sia ricambiato). Applicato agli umani in contesto morale, viene inteso soprattutto in questo secondo senso. Ad esempio, gli aiuti umanitari sono una forma di altruismo.
È inoltre importante ricordare che non esiste un altruismo totalmente disinteressato, in quanto un beneficio (non materiale) del donatore vi è sempre, si pensi alla gratificazione, alla cessazione da empatia, all'autorealizzazione e all'appagamento del senso di giustizia.
[modifica] In Natura
L'altruismo è presente in tante specie animali, nonostante sembri contraddittorio perché in contrasto con la teoria evolutiva secondo la quale sopravvive l'individuo più forte, quindi l'individuo "altruista" dovrebbe soccombere.
Eppure un caso molto interessante di altruismo come strategia vincente per l'intera specie è parte integrante della società dei Pipistrelli Vampiro: questa specie si organizza in gruppi che vanno dai venti ai quaranta individui circa e se capita che un membro del gruppo rimane per giorni senza cibo, interviene un membro della comunità che per evitare che questo muoia gli dona parte del cibo che si è procurato cacciando durante la notte rigurgitandolo dalla propria bocca. In questa comunità di mammiferi esistono anche individui che cercano di sfruttare l'innato altruismo degli altri per "rendersi la vita più semplice", ma in realtà stanno costituendo un pericolo per la comunità, ed anche per se stessi. Alla fine il pipistrello sleale morirà di fame dopo che ogni pipistrello "altruista" sia stato vittima del suo comportamento, non verrà più aiutato da nessuno.
Un altro esempio di comportamento altruista in natura accade con i leoni. Le femmine di questa specie, quando hanno rapporti di parentela fra di loro, in alcuni casi decidono di unire le cucciolate e dividere le ore di caccia e le ore durante le quali si dedicano alla difesa ed al nutrimento dei cuccioli. Questa attitudine dei felini è a volte osservabile anche nei gatti domestici.
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