Antonio Bajamonti
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Antonio Bajamonti (Spalato, 18 settembre 1822 – Spalato, 13 gennaio 1891) è stato un politico italiano.
[modifica] Biografia
Nato da un nobile magistrato spalatino e da madre sebenzana, Bajamonti frequentò il liceo nella propria città natale e si trasferì in seguito a Padova, dove si laureò in medicina nel 1849. Nello stesso anno sposò la concittadina Luigia Crussevich.
Dopo aver prestato servizio per due anni come medico condotto a Segna, Bajamonti decise di abbracciare la carriera politica.
Tornato a Spalato, nel 1860 venne eletto podestà cittadino per il partito autonomista filoitaliano e - salvo una breve interruzione nel periodo 1864-65 - mantenne la carica per oltre due decenni fino al 1880. Fu anche membro della Dieta provinciale dalmata (1861-91) e della Camera dei deputati austriaca (1867-70 e 1873-79).
Per lunghi anni Bajamonti godette dell'appoggio di italiani e croati ed in questo periodo di relativa pace sociale fu il propulsore di importanti opere pubbliche, tra cui l'introduzione dell'illuminazione a gas, la costruzione dell'acquedotto e dell'ospedale, la creazione di scuole tecniche, la fondazione della Banca Dalmata e della società operaia. Per sua iniziativa Spalato fu anche dotata di una piazza circondata da gallerie, di una fontana monumentale e della diga foranea del porto.
Col crescere dell'atteggiamento filocroato di Vienna (teso a frenare l'irredentismo dalmata), Bajamonti reagì con memorabili discorsi al Parlamento di Vienna. Il governo austriaco tentò allora di allontanare Bajamonti mediante l'offerta di una prestigiosa carriera consolare, ma ottenne un rifiuto. Fu così che, approfittando di un tumulto, nel 1880 fu sciolto il consiglio comunale e nominato un commissario al posto di Bajamonti.
Nel biennio seguente lo scontro politico tra i partiti filocroati e filoitaliani giunse al suo acme, e fu in un clima di aperta tensione che nel 1882 il Partito Autonomista di Bajamonti perse le elezioni, venendo eletto al suo posto per la prima volta nella storia della città un sindaco croato, l'avvocato Dujam Rendić-Miočević. Da quel momento i partiti filocroati seppero mantenere il potere politico in città: Bajamonti fu difatti l'ultimo sindaco italiano di Spalato.
Bajamonti non si diede tuttavia per vinto e con grande impegno personale istituì la Società Politica Dalmata (1886) e la Società Economica Spalato (1888), finché, gravemente indebitato, morì nella sua città natale il 13 gennaio 1891.