Barocco napoletano
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Il barocco napoletano è una forma artistica e architettonica sviluppatasi tra il XVII secolo e la prima metà del XVIII secolo a Napoli ed è riconoscibile per le sue sgargianti decorazioni marmoree e di stucchi che caratterizzano le strutture portanti degli edifici. Il Barocco napoletano fiorisce verso la metà del XVII secolo con l'opera di alcuni architetti locali molto qualificati e termina a metà del secolo successivo con l'avvento di architetti di stampo neoclassico.
Nel settecento il barocco raggiunge l'apice con le architetture che si ispirano al Rococò e al Barocco austriaco e che a loro volta si combinano realizzando edifici di grande valore artistico. Solo nel XX secolo ad opera di Antony Blunt venne riqualificato questo stile che si sviluppò in Campania e nel Sud del Lazio (Abbazia di Montecassino rappresenta il massimo esempio di architettura barocca napoletana al di fuori di Napoli).
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[modifica] Caratteri del barocco napoletano
L'architettura barocca si sviluppa a Roma nei primi anni del Seicento con l'opera di Carlo Maderno ed altri, coniando dei caratteri "standard" che portarono questo stile al di fuori di Roma. Questi Caratteri erano basati sui giochi di luci e ombre, sulla teatralità delle architetture e sulla drammaticità che esse suscitano sull'osservatore.
A Napoli i caratteri standard del barocco di Roma e del Manierismo toscano vengono rispettati soprattutto nel primo trentennio del XVII secolo con l'avvento di architetti estranei alla formazione locale come Giovanni Antonio Dosio che nelle sue architetture rievoca le leggi del Rinascimento toscano reintepretandole in chiave Tardo-Manierista, come nella Chiesa dei Girolamini e nell'impostazione del chiostro della Certosa di San Martino. Altro architetto è il ferrarese Bartolomeo Picchiatti alla quale si rifà al gusto del primo barocco romano. L'ultimo è il lucano Francesco Grimaldi che insieme ad altri architetti regnicoli del periodo facevano la cerchia degli architetti religiosi tra questi spiccano il domenicano Giuseppe Nuvolo e il gesuita Giuseppe Valeriano. Il Grimaldi dopo aver compiuto varie esperienze a Roma ebbe l'incarico di progettare la Basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone, essa è la chiesa più proporzionata della città, e la Cappella del Tesoro nel Duomo di Napoli. La personalità di spicco del secolo è Cosimo Fanzago, lombardo di nascita ma si trasferi nel secondo decennio del seicento a Napoli, egli progetta molte opere scultoree e architettoniche tra cui edifici sacri, civili e decorazioni interne di chiese in marmi policromi e in marmi commessi. Nel Settecento vede attivi Antonio Canevari, Domenico Antonio Vaccaro, Ferdinando Sanfelice, Nicola Tagliacozzi Canale e tanti altri, che mutarono in modo irrefrenabile il volto della città.
Gli architetti avevano l'incarico di rimaneggiare i palazzi esistenti e di progettare le opere su un suolo molto limitato dalle mura urbane.
Le opere dovevano rispettare alcuni caratteri imposti durante l'edificazione:
- Le facciate delle chiese sono rettilinee e spesso non rispettano l'andamento delle navate, ma vengono costruite facciate non slanciate ma con andamento orizzontale in modo da incastonarsi tra le facciate degli edifici adiacenti. Le lesene presenti servono per dare discontinuità alle masse murarie e talvolta sono accompagnate da nicchie. Alcune chiese posseggono un complesso sistema di progettazione detta a doppia facciata.
- Lo sviluppo della pianta della chiesa è a pianta centrale iscritta in un quadrilatero in modo da non occupare spazio per l'edificazione di altri edifici. Spesso le piante sono a croce latina e in minor quantità a Croce greca, ellittiche e nel settecento assumevano forme più libere e inusuali, come la Chiesa della Concezione a Montecalvario con pianta a croce greca inscritta in un ottagono in modo da formare un ambulacro che collega le varie cappelle con l'entrata e l'abside.
- I palazzi sono costruiti con un cortile per la corte sulla quale infondo si sviluppa una scala a doppia rampa aperta.
- Per ottenere i chiaroscuri si utilizzavano marmi, piperno e talvolta il tufo.
- I portali dei palazzi sono realizzati in marmo, in piperno oppure con tutti e due i materiali.
- A causa dei dislivelli morfologici del suolo le chiese vengono costruite su banchine artificiali precedute da rampe di gradini.
[modifica] Prima Fase
L'avvento di architetti provenienti dalle varie esperienze fanno si che nei loro progetti predomina il gusto tardomanierista, gli edifici civili vengono progettati con sequenze di arcate slanciate, molto evidenti nei cortili dei palazzi nobiliari, rivestite di piperno in modo da ottenere un'alto senso di contrasto di luci e ombre.
Le soluzioni delle piante degli edifici sacri adottano l'impianto a pianta centrale con transetti e abside rettangolare, tra queste fanno eccezione la Basilica di San Paolo Maggiore che possiede le navate laterali e l'abside semicircolare, l'altra chiesa è quella Gesù nuovo, essa è stata suddivisa ad impianto basilicale, cioè a tre navate.
Durante il periodo della Controriforma nacquero molti ordini religiosi, tra questi ci sono alcuni autonomi che a loro interno possedevano un gruppo di artisti qualificati. A Napoli in quel periodo c'erano due architetti con voti religiosi, Giuseppe Nuvolo era domenicano e progettò la chiesa di della Sanità, l'altro è Francesco Grimaldi era teatino e progettò molti edifici sacri molto importanti.
Nel secondo decennio del secolo vide attivo un altro architetto importante, Giovan Giacomo di Conforto, fu l'autore di molti restauri e di cantieri importanti presenti in città, fu anche supervisore del cantiere della Certosa di San Martino.
[modifica] Seconda Fase
La seconda fase del barocco napoletano avviene dopo il 1630 con forme più baroccheggianti, in questo periodo emergono architetti come Cosimo Fanzago, Francesco Antonio Picchiatti e Dionisio Lazzari, quest'ultimo era allivo del Fanzago e successivamente apri una bottega propria di marmi.
In questo periodo il suolo di edificazione si era bruscamente ridotto a causa delle fabriche religiose che nascevano il quel periodo. Gli architetti avevano difficoltà a progettare nell'area delle vecchie mura urbane e quindi incominciarono ad edificare palazzi nobiliari verso la collina di Pizzofalcone e verso la Riviera di Chiaja. Per gli ordini monastici invece si rimaneggiavano le chiese già esistenti con le profusioni di marmi policrimi e marmi commessi e talvolta si abbattevano per ricostruirle con piante complesse.
[modifica] Cosimo Fanzago
Cosimo Fanzago progettò innumerevoli opere architettoniche in città e tra le sue opere c'è il restauro della Certosa di San Martino, nella chiesa della Certosa il Fanzago riusci a realizzare una decorazione barocca in marmi e stucco, il tutto è curato dalle armonie delle opere pittoriche e scultoree poste all'interno. Fanzago a Napoli riusci a realizzare uno stile del tutto personale, combinando architettura e scultura. Riusci ad esportare questo stile anche fuori Napoli.
[modifica] Il Settecento
Nel XVIII secolo Napoli vide un'incontrollata espansione urbanistica a causa dell'incremento demografico, in questo periodo alcuni progetti videro una fusione con il Barocco e il Rococò e i massimi esponenti del secolo sono Domenico Antonio Vaccaro e Ferdinando Sanfelice, nei due viene riscontrato uno stile tra quello di Cosimo Fanzago e di Fisher Von Erlach. Nel '700 in città vennero architetti di estrazione romana per lavorare per conto del re tra questi Giovanni Antonio Medrano e Antonio Canevari, ai due si deve la Reggia di Capodimonte. Altri architetti sono Nicola Tagliacozzi Canale e Giovan Battista Nauclerio, il primo lavorò pricipalmente alla Certosa di San Martino mentre il secondo per gli ordini monastici. Nelle chiese si adottano piante irregolari o mistilinee come in Sant'Anna a Capuana della seconda meta del secolo ed è opera di Giuseppe Astarita. L'architettura civile utilizza elaborate scenografie per gli scaloni e per i cortile e in questo si specializzò Ferdinando Sanfelice che progettò il maestoso scalone del Palazzo dello Spagnolo che si configura come terminale della scenografia del cortile.