Bell AH-1 Cobra
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Bell AH-1W Super Cobra | |
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![]() Bell AH-1W Super Cobra |
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Descrizione | |
Tipo | elicottero medio leggero da attacco |
Equipaggio | 2 |
Primo volo | 7 settembre 1965 (Prototipo AH-1G) |
Costruttore | Bell |
Esemplari costruiti | oltre 2500 [1] |
Dimensioni | |
Lunghezza | 17,68 m |
Diametro del rotore | 14,63 m |
Altezza | 4,31 m |
Superficie rotore | 168,10 m² |
Pesi | |
A vuoto | 4656 kg |
Massimo al decollo | 6690 kg |
Propulsione | |
Motore | due turbine General Electric T700-GE-401. Capacità serbatoi 1153l. e 1346 esterni, eventuali |
Potenza | 1626 sHP |
Prestazioni | |
Velocità massima | 315 km/h, massima continua 260, ascensionale 10ms., picchiata 370kmh. Carico tra -0,5 e 3,39g. |
Autonomia | 587 km |
Raggio d'azione | 215 |
Tangenza | 4500 m |
Armamento | |
Cannoni | 1 da 20 mm M-197 a 3 canne rotanti, con circa 650 colpi |
Piloni | 4 |
Missili | TOW, AGM-114 Hellfire, AGM-65 Maverick, AIM-9L Sidewinder, AIM 122 Sideharm |
Altro | razzi non guidati |
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Progetto:Aviazione e Progetto Elicotteri |
Il Bell AH-1 Cobra, conosciuto anche come Model 209, è un elicottero da combattimento statunitense ed è una derivazione del precedente UH-1. È dotato della stessa meccanica dell'UH-1 ma con una fusoliera totalmente diversa, snella (0,9 m) e affusolata per una macchina più leggera, veloce e agile, armata con una torretta brandeggiabile sotto il muso e inizialmente dotata di lancia granate e mitragliatrici, oltre ai carichi trasportabili sotto i 4 piloni sub-alari.
Progressivamente migliorato, armato con missili TOW e cannone in torretta brandeggiabile da 20 mm a tre canne e reso bimotore (AH-1W Supercobra), il Cobra ha continuato a dimostrarsi una macchina veloce, agile, economica e molto difficile da contrastare.
Indice |
[modifica] Storia
AD un certo punto nella storia degli elicotteri, entrò in auge l'uso di turbine a gas per migliorare drammaticamente il rapporto potenza-peso rispetto ai precedenti motori a pistoni.
Anche per questo, le goffe macchine della prima generazione cominciarono ad essere sostituite da realizzazioni ben più prestanti e sofisticate, con ruoli molto ampliati rispetto ai tipi precedenti, idonei per trasporti leggeri e soccorso. Adesso, tra la fine degli anni '50 e il decennio successivo vennero approntati nuovi apparecchi con pesanti apparecchiature e/o elevate prestazioni, per compiti vari che spaziavano dalla lotta |ASW a quella controcarro.
Una delle ditte più innovative nel settore dell'ala rotante era la Bell, che con il progetto dell' ingegner J.R. Puppstadtd del 1958, chiamato D.245, introdusse una fusoliera stretta e la missione specializzata del combattimento. Ulteriormente affinato nel 1962 venne presentato come D.255 e in seguito la Bell utilizzò anche un modello avente la meccanica del Bell 47, con motore potenziato da 260hp TVO-435A. Esso era armato con una torretta Emerson TAT-101 ospitante 2 mitragliatrici da 7,62mm da 7,62mm. M60. Era noto come Model 207 Siox Scout. La via dell'elicottero cannoniera leggero era oramai aperta, e l'US Army ne rimase impressionato a sufficienza per chiedere una macchina della categoria.
La specifica AAFSS del primo agosto 1964 era stata redatta per un nuovo sistema aereo per il supporto di fuoco delle truppe a terra. Essa richiedeva tra l'altro una velocità di 418kmh e al tempo stesso la possibilità di volare a punto fisso per 10 minuti. Erano ammessi anche aerei ad ala fissa, visto che la velocità era ed è a tutt'oggi eccessiva per qualunque elicottero convenzionale.
La parte finale del concorso, che aveva data di scadenza per la presentazione delle proposte il 23 novembre 1964, vide prescelti il Sikorsky S-67 e il Lockheed L-1002, con la vittoria di quest'ultimo annunciata il 1 novembre 1965.
Ma il nuovo elicottero, chiamato AH-54A Cheyenne, era un velivolo costoso e di difficile messa a punto, con un sistema di propulsione misto, con alette ausiliarie (come anche l'altro apparecchio finalista) che aiutavano l'elica principale. In effetti, la macchina era tutt'altro che semplice. A causa delle specifiche eccessive dell'US Army arrivava a 8300kg.
Allora, con la specifica 'interim AAFSS' venne posta la richiesta di una nuova macchina che potesse essere più semplice e facile da mettere a punto e poi in servizio. La guerra in Vietnam era oramai una realtà con cui confrontarsi.
A questa risposero tra gli altri la Boeing con una autentica 'fortezza volante', la AH-47A, ovvero il popolare Chinook con la capacità di carico convertita in armi. Apparentemente una brillante intuizione, con una torretta M5 nel muso con lanciagranate da 40mm, più 2 cannoni da 20mm, 2 lanciarazzi da 70mm e 5 postazioni di mitragliatrici in fusoliera. 4 esemplari vennero costruiti e anche impiegati in combattimento, con alcune tragiche mancanze perché in 2 casi le eliche vennero accidentalmente tranciate dalle armi di bordo distruggendo la macchina.
La Kaman propose invece la UH-2B Tomawhak, la versione terrestre del veloce SH-2 Seasprite, caratterizzato da una fusoliera insolitamente stretta, con una turbina T-55 o T-58, torretta M6 quadriarma e armi aggiuntive di vario genere, tra cui gli AGM-22A (AS-11 francesi). Un'altra soluzione d'armamento studiata era la disponibilità di un cannone da 20mm M3 con 750 colpi nel muso, 2 mitragliatrici M60 con 1500 colpi sparanti dai finestrini e un lanciagranate M4 da 40mm nel muso, ma con 'soli' 150 colpi.
Vi fu anche una proposta particolarmente interessante, quella della Piasesky con il Model 16H che aveva un'elica spingente e intubata. La velocità era di oltre 320kmh e l'attività sperimentale iniziò nel novembre 1965, ma l'elegante apparecchio non ebbe seguito.
La Sikorsky presentò la versione dell'SH-3 Sea King con una corazzatura di ben 1200kg. oltre a una torretta con lanciagranate da 40mm, una con 2 mtg. e 2 lanciarazzi da 70mm a 19 colpi, e infine un'altra mitragliatrice sparante dal portellone. Nessuna macchina venne tuttavia realizzata.
Come si può vedere, la potenza di fuoco non era un problema per i contendenti, armati tutti in maniera pesante, ma questa volta l'US Army decise di non premiare la complessità ma la semplicità e così l'11 marzo 1966 venne assegnata la commessa alla Bell. IL suo Model 209, macchina semplice, monomotore e con la linea essenziale, venne immesso in servizio come AH-1 G Hueycombra.
[modifica] Tecnica
Essenzialmente, l'AH-1 Cobra aveva ed ha una fusoliera totalmente nuova, con una sezione di appena 0,9 m, che era progettata attorno alle componenti meccaniche dell'UH-1. La costruzione è in lega leggera d'alluminio. Le pale dell'elica sono 2, a larga corda, di tipica progettazione Bell, come anche 2 sono le pale dell'elica del rotore anticoppia sulla sommità della coda, orientate a sinistra. 2 superfici di coda sono pure presenti sulla trave di coda, semplici ed essenziali come tutto il progetto. La trave di coda stessa è molto semplice e sottile, e si fonde con la parte alta della fusoliera, alta e stretta.
L'abitacolo è anteriore, con ampio campo visivo, per 2 uomini (generalmente pilota e operatore sistemi arma), quasi per nulla sfalsati (con il risultato di un velivolo molto 'basso' a terra'); infine vi è una torretta anteriore con un cannone da 20 mm M197 Vulcan con 800 o 1500 colpi al minuto di cadenza di tiro che sono selezionabili alternativamente, ma in genere solo quella inferiore è applicata. Le prime macchine erano armate in genere con torretta binata, armata con lanciagranate da 40 mm automatico, e una mitragliatrice da 7,62 mm Minigun da 6000 colpi al minuto. In questo modo esisteva la possibilità di sparare con grande efficacia contro bersagli non molto resistenti, entro distanze ridotte per mancanza di precisione o potenza di tiro. In realtà era possibile utilizzare entrambe le postazioni con combinazioni di armi a piacere, ovvero se necessario potevano essere ospitate 2 mitragliere o 2 lanciagranate, ma questa soluzione mista era la migliore per la versatilità.
Quando la versione del Vulcan a 3 canne venne approntata, la sua combinazione di potenza e precisione lo rese immediatamente la scelta migliore per il Cobra.
La dotazione di armamento comprende, in genere, 4 punti d'aggancio per 4 lanciarazzi Hydra da 70 mm di tipo Folding-Fin Aerial Rocket (FFAR), cioè ad alette ripiegabili che si dispiegano dopo il lancio; in genere ve ne sono 2 da 19 colpi e 2 da 7, ma sono possibili anche altre combinazioni come pod con mitragliere Minigun o lanciagranate da 40 mm. In seguito sono apparsi anche i missili, in particolare i BGM-71 TOW (Tube Optically Wired), 8 in lanciatori quadrupli abbinati a 2 lanciarazzi da 70 mm con 7 razzi l'uno, ma anche i più efficaci AGM-114 Hellfire a guida laser di tipo lancia e dimentica.
L'avionica di bordo si è molto evoluta, ma l'elemento principale è costituito da un sistema di puntamento per i missili, sistemato nel muso, sopra la torretta. Per i missili TOW è in genere presente l'M65, con sola capacità diurna.
[modifica] Versioni ed evoluzione
D-225 Iroquois Warrior: il primo passo concreto nella genia dei Cobra era stato completato come simulacro nel giugno 1962, teoricamente avrebbe dovuto essere motorizzato dai componenti del Bell 204 e con un pod da 20mm, una torretta con lanciagranate da 40mm e 2 missili o più, del tipo AS-11.
Model 209 AH-1G Hueycobra: progettato con carrello retrattile, poi sostituito dal classico sistema fisso a slittino, i lavori vennero iniziati nel febbraio 1965 e il primo volo iniziò il settembre dello stesso anno. Il prototipo era designato N209J.
L'anno successivo vennero ordinati 2 elicotteri di preserie armati di torretta TAT-202 con 2 GAU-2B/A da 7,62mm e 4000 colpi totali. La sua tecnica comprendeva il trave di coda dell'UH-1B e l'apparato motore del Model 205 con una turbina T53 L13 da 1400shp, 1100 continui. La produzione continuò con un totale di 1116 esemplari, che ebbero notevoli innovazioni.
Per esempio, venne immesso in linea il cannone XM35 Vulcan da 20mm, mentre la capacità di operare di notte venne presto sperimentata con la versione AH-1G/SMASH e i Confics. I primi avevano un sistema FLIR Aerojet AN/AAQ-5 e un radar Emerson AN/APG-137B. SMASH significava 'South-east Asia Multi Sensor Armament Subsistem for Hueycobra. L'armamento verteva sul cannone XM-35, con notare bene, 6 canne e non 3 come i successivi. Vi erano anche torrette XM28 con MInigun GAU-2 e lanciarazzi Philco-Ford XM-129, e infine erano presenti anche lanciarazzi M158 con 7 colpi da 70mm. Esso è rimasto prototipo, come il Confics, dotato di un molto più semplice LLTV. I tempi erano verosimilmente prematuri per queste tecnologie.
38 elicotteri sono andati ai Marines (in attesa dei Seacobra)e 7 sono stati invece battezzati Z.14 e passati alla Marina Spagnola. Notabile che avevano il cannone XM35. 12 ulteriori sono stati consegnati agli israeliani, alcuni invece all'US Costoms Service.
DA queste macchine sono state sviluppate una serie impressionante di modifiche e aggiornamenti, che hanno lasciato ben poco della flotta operativa originaria.
Model 209 AH-1Q TOWCobra: Il programma ICAP (Improved Cobra Armament Program) iniziò nel marzo 1972 con obiettivo la compatibilità ottenuta con i missili BGM-71 TOW, che vennero lanciati in 347 occasioni entro il gennaio 1975. A cominciare dal 10 gennaio 1975 iniziarono le consegne di queste macchine, sviluppate tramite lo YAH-1Q, e consegnate in 101 esemplari. LA differenza fondamentale era l'apparecchiatura di puntamento Bell/Hughes XM26TSU abbinata ai missili controcarri.
Model 209 AH-1E,F,P,S Cobra: L'evoluzione continuò con il YAH-1R, dotato di turbina T53 L703 da 1800shp. (programma ICAM, Improved Cobra Agility Program), mentre l'AH-1Q sn.. 70-16019 divenne il prototipo dell'AH-1S con una trasmissione migliorata, mutuata dal Model 211.
Tutti i 92 AH-1Q disponibili sono stati modificati allo standard AH-1S, come anche 198 dei vecchi AH-1G altrimenti destinati a diventare rapidamente obsoleti.
LA produzione partì già nel 1976, e coinvolse, l'anno dopo, anche 100 cellule di nuova produzione, che sono stati in seguito (1988) chiamati AH-1P. LA loro caratteristica era il tettuccio con pareti piatte, poco aerodinamiche ma antiriflesso e senza fenomeni di distorzione.
Dopo queste macchine arrivarono le 98 AH-1S TOWCobra Upgunned, poi utilizzate come AH-1E. avevano finalmente la torretta con il cannone M197 da 20mm a 3 canne rotanti, oltre a modifiche minori, e meno appariscenti.
Ancora una versione designata AH-1S, Modernized, venne prodotta in 99 macchine per l'US Army e 50 per l'ANG. Avevano strumentazione aggiornata e contromisure elettroniche. Questa ennesima versione dell'AH-1S, malgrado l'aggettivo usato, non era certo l'ideale per la logistica e così nel 1988 venne ribattezzato AH-1F. 378 AH-1G vennero ricostruiti direttamente a questo standard. Questa versione è diventata rapidamente quella di maggior importanza, con produzione in Giappone per un totale di circa 100 esemplari, ma anche esportati in Giordania, Corea del Sud, Pakistan, Israele e Thailandia. oltre 40 sono stati modificati con doppio comando e altri 15 senza alcun armamento, solo per addestrare gli equipaggi di volo, inclusi quelli degli AH-64 Apache.
Model 249 Cobra II: YAH-1S modificato nel 1980 con rotore quadripala di nuova concezione. Senza esito.
Model 209 AH-1J Seacobra: questi elicotteri sono stati pensati come macchine navali, con trattamenti anticorrosione, cannone da 20mm. M197. Dopo l'uscita di fabbrica il 14 ottobre 1969, la macchina venne prodotta in 69 esemplari, via via aggiornati. Ma la maggiore produzione venne fatta per l'aviazione dell'esercito iraniano, allora in espansione fortissima come tutte le branche militari dello stato governato dallo Scià. Ben 202 macchine prodotte, con motore T400 con potenza di 1673shp. Parte degli elicotteri iraniani, come anche quelli dei Marines, hanno avuto il sistema missilistico TOW, cosicché la loro capacità era paragonabile a quella delle macchine AH-1S. 8 vennero esportati in Corea del Sud.
A partire dal 1976 arrivarono gli AH-1T con trasmissione e rotore derivati dai modelli 214. Essi sono stati prodotti in questa versione a partire dagli ultimi 2 apparecchi AH-1J, poi sono stati realizzati 57 elicotteri, 24 dei quali equipaggiati con i TOW. DA notare che gli AH-1J e T erano tutte macchine bimotori, a differenza di quelli dell'esercito.
AH-1W Supercobra: elicottero nato da parte di una iniziativa della Bell, che offrì all'Iran un modello con 2 motori T700 da 1258shp. e trasmissione del Bell 214ST. Il crollo del regime iraniano non impedì all'elicottero di decollare come prototipo nell'aprile 1980. Dal momento che la richiesta dei Marines per l'Apache venne bocciata dal Congresso, venne posto invece un'ordine per questi apparecchi, iniziando con 44 AH-1W e 1 addestratore TAH-1W, oltre alla ricostruzione di 39 AH-1T.
Caratteristiche di questa versione sono, tra l'altro, l'HUD compatibile con gli occhiali da visione notturna, sistema NTS (disponibile dal 1994) per il combattimento notturno, compatibilità sia con i TOW che con gli HEllfire, IFF APX-100, radaraltimetro AN/APN.194, radar allertamento passivo AN/APN-39, sensore laser d'allarme AN/ARV-2, sensore attacco missilistico AN/AAR-47 collegato al disturbatore ALQ-144, e a lanciatori di bengala ALE-39 e MX-7721.
L'armamento comprende la solita torretta da 20mm, stavolta la GTK-4A, con cannone M197 e 650-750 colpi. Le raffiche sono selezionabili a 16 colpi l'una e il brandeggio è di 220 gradi, alzo di 18 e depressione di 50. I lanciarazzi possono essere fino a 4 LAU-61A con 19 razzi da 70mm, e peso totale di 246kg, o di altri tipi, oltre a 8 missili controcarro, e teoricamente, 2 Sidewinder o Sidearm sistemati sopra le alette per carenza di spazio sotto di queste, almeno quando vi è un carico di armi completo.
AH-1Z: l'elica bipala di progettazione Bell è diventata nel tempo un'elemento obsoleto, nonostante la leggerezza e semplicità del disegno, e alla fine ha ceduto il campo. La nuova macchina ha volato il 7 dicembre 2000 e a questo standard, caratterizzato dall'adozione del rotore Bell Model 680 quadripala, fanno seguito i Supecobra modificati. I ritardi e i costi del Kingcobra, come è chiamato il velivolo, sono stati oggetto di notevoli critiche.
[modifica] Impiego
Improbabile che un'altro elicottero sia stato oggetto di tante modifiche e ridenominazioni, che rendono arduo ricostruire anche il numero di macchine prodotte in tutto, ufficialmente indicate in 2079.
Il Barhein ha ricevuto tra 14 e 26 Cobra AH-1E
La Corea del Sud 8 AH-1J,21 AH-1S e 41 AH-1F.
Il Giappone come sempre ne ha comprato un piccolo numero -4 AH-1S- e poi ne ha inaugurato la produzione su licenza, dilazionata in numerosi anni, ma totalizzandone alla fine un congruo numero ,non meno di 86.
Giordania: almeno 24 AH-1F, pare che essa abbia avuto anche 9 esemplari aggiuntivi
Iran: 202 AH-1J
Israele: 12 AH-1G e 28 'F'
Pakistan; 30 AH-1F
Spagna: 7 AH-1G
Taiwan: 62 AH-1W
Thailandia: 8 AH-1F
Turchia: 24 AH-1P e 9 W
L'impiego del Cobra è iniziato in Vietnam. Esso ha svolto operazioni di controguerriglia, operando con armamenti tradizionali. Nonostante esso fosse pressoché privo di corazzatura, la sua piccola sagoma e la velocità l'hanno reso molto efficace rispetto all'UH-1 prima tipicamente usato. Nel 1972 probabilmente alcuni vennero anche dotati di missili TOW, ma per certo questi missili vennero usati contro i Nordvietnamiti solo con alcuni UH-1 speciali, modificati allo scopo con 4 tubi.
I reparti dell'US Army, organizzati come battaglioni in carico alle divisioni, hanno ricevuto in genere 1 elicottero Cobra per 1 OH-58 da osservazione, che aveva, malgrado la lentezza e vulnerabilità, il compito di operare come scout e localizzazione bersagli. In seguito la proporzione si è spostata sul rapporto 2:1, e i Cobra sono aumentati a circa 26 su 40 macchine ad ala rotante in carico. I Cobra dell'US Army erano ancora nel 1990, circa 900. In seguito sono stati rapidamente posti fuori servizio e sostituiti con l'Apache. I Marines, invece, hanno tenuto vari Sqn. (chiamati genericamwente HMLA) di questo elicottero in carico sulle loro portaelicotteri, con una dotazione tipica di 2-4 macchine per nave, e almeno 3 sqn. erano attivi agli inizi degli anni '80 con i Sea Cobra, poi sostituiti con i Supercobra entro la fine del decennio o poco oltre.
Alcuni esemplari ex-US Army sono stati ceduti ad altri Paesi, altri sono stati addirittura messi a disposizione di operatori civili, come forze di polizia e trasporti aerei. In entrambi i casi sono stati spogliati di tutte le armi ed equipaggiamenti militari, e la potenza del motore assieme alla leggera fusoliera ha consentito di raggiungere notevoli prestazioni di velocità e di carico.
In seguito il Cobra è stato utilizzato nella guerra Irak-Iran dove ha colpito in maniera efficace le forze irakene. Veloce ed difficile da localizzare, con i missili TOW ha distrutto numerosi bersagli a terra, ma non ha mancato anche di abbattere vari elicotteri e persino qualche aereo con i cannoni. Anche i missili TOW sono stati usati con successo in diverse situazioni contro gli elicotteri nemici, a patto che questi non volassero al traverso o non manovrassero. Un tiro tipico era con lancio di spalle a 2-2,5km di distanza. Il loro principale avversario, il Mi-24 Hind, era meno agile e più veloce, armato con una mitragliatrice da 12,7mm con cadenza di tiro maggiore e molto meglio corazzato, ma nondimeno il Cobra risultò vincitore in parecchi scontri (soccombendo in altri, peraltro). A tutti gli effetti, e nonostante la mancanza di missili Aria-aria, la Prima guerra del golfo ha costituito il principale conflitto in cui si sono avuti combattimenti tra elicotteri.
Durante il 1982 i Cobra entrarono in azione contro i blindati siriani, inclusi i T-72, contribuendo a distruggerne una cinquantina, ma subendo una perdita in azione. In seguito i Cobra israeliani hanno continuato a operare contro i palestinesi e i vari movimenti di guerriglia, prendendo parte anche agli 'omicidi mirati' e ad altre azioni di attacco o rappresaglia nell'ambito del sanguinoso e interminabile conflitto 'senza gloria' con i palestinesi.
Durante l'operazione a Grenada,, 1983, gli AH-1T supportarono le truppe americane sbarcate all'inizio, specialmente i Rangers (come si vede nel film Gunny) ma i primi 2 elicotteri entrati in azione vennero abbattuti dalla violenta reazione contraerei delle milizie e consiglieri cubani.
Nel Golfo Persico i Sea Cobra AH-1T sono entrati in azione contro gli iraniani in alcuni episodi. Ma sopratutto sono stati inviati gli AH-1F e W contro gli irakeni nel 1991 e 2003. Non si sà molto delle loro operazioni, ma per quello che riguarda gli AH-1W si parla di un centinaio di carri distruttiin Desert Storm. Nel 2003 sono entrati in azione ancora e hanno contribuito al massacro delle malcapitate truppe irakene. Uno di essi almeno è stato abbattuto, ma in generale le tattiche di muoversi e combattere usate dai Marines, invece di restare in hovering, li hanno protetti maggiormente dalla reazione antiaerea di quanto sia accaduto agli Apache, bersagli oltretutto molto più vistosi.
I Supercobra hanno operato anche in Somalia, Afghanistan e altri luoghi di crisi in cui sono state coinvolte le truppe americane.
Il Cobra si è dimostrato un'eccellente apparecchio multiruolo. Estremamente agile, nonostante l'elica, quasi invisibile visto frontalmente e poco rilevabile anche lateralmente, esso è una macchina che ha costituito uno standard di riferimento (tanto che l'A.129 Mangusta è stato chiamato così verosimilmente perché era inteso come concorrente della macchina americana) e di una semplicità davvero notevole.
Con il suo pattino d'atterraggio, la fusoliera smilza, gli abitacoli sotto un tettuccio enorme, senza quasi differenze in altezza dei sedili, un set di sensori limitato all'essenziale, un'ottimo armamento rispetto alla taglia, esso ha avuto successo più di qualunque altra macchina della classe. Il Vulcan a 3 canne si è dimostrato un'arma aria-aria molto migliore, grazie alla cadenza di tiro, anche dell'M230 dell'Apache (talvolta descritto come 'la catapulta romana').
Il Supecobra, con gli stessi missili e motori dell'AH-64 ma in appena i 2 terzi della massa, si è dimostrato un velivolo di successo, e l'unico problema che aveva, la mancanza di sistemi di combattimento notturni, ha avuto da tempo soluzione.
La versione quadripala ha aggiunto nuove capacità in termini di volo, mentre l'AH-1Z ha un set di sensori di sorveglianza che, seppure compatti, hanno prestazioni eccellenti (come per esempio, il FLIR Eagle Eye, capace di vedere dettagli da oltre 10km di distanza).
I costi del programma AH-1Z sono risultati peraltro eccessivi, mentre altri clienti hanno deluso le aspettative. La Turchia era intenzionata a fornirsi di una massa di questi elicotteri, giustamente visti come un mezzo molto più economico e leggero dell'Apache, pur avendone prestazioni paragonabili, ma ha ordinato in tutto solo una decina di esemplari. Ancora peggio, la Romania, che voleva costruirne addirittura un centinaio su licenza con il nome di AH-1RO Dracula, ha lasciato perdere per ragioni economiche. In ogni caso il quantitativo era davvero eccessivo per una nazione che non ha mai avuto una componente elicotteristica d'attacco vera e propria e con un bilancio della difesa pari ad una frazione di quello delle nazioni NATO.
Taiwan invece, si è interessata al Supercobra (o Wiskey come spesso soprannominato) e piano piano, in maniera quantomeno discreta, si è dotata di una forza d'attacco di notevoli dimensioni, imperniata su 3 battaglioni con gli AH-1W. E' tutt'altro che improbabile che prima o poi li aggiornerà allo standard AH-1Z nel tentativo di competere militarmente con l'avversario di sempre, il governo usurpatore (almeno dal punto di vista taiewanese) della Cina Comunista (PRC).
[modifica] Curiosità
Il Cobra è uno dei pochi elicotteri dell'US Army che non hanno nomi di tribù pellerossa.
L'AH-1 è stato usato nel film : Conair, con Nicolas Cage. Alcuni elicotteri vennero usati per cercare di abbattere il C-123 che trasportava i detenuti ammutinati. Si vede realisticamente la presenza dell'HUD che aiuta la mira del cannone anche contro bersagli aerei.
[modifica] Bibliografia
Armi da guerra N.2
Aerei N.Ottobre 2004
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) La pagina di ArmyTecnhnology.com sugli AH1-W e Z
- (EN) www.fas.org - I razzi Hydra 70 utilizzati sui Cobra
[1] galleria di foto su Commons.
[modifica] Note
- ↑ Aerei - Conoscere e riconoscere tutti gli aerei ed elicotteri più importanti, civili e militari, storici e attuali di Riccardo Niccoli ISBN 88-415-5605-6