Burano
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Burano è un'isola abitata nella laguna di Venezia; fa parte del comune di Venezia. Vi abitano circa 3700 persone ed è collegata da un ponte all'isola di Mazzorbo.
Il suo nome deriva da Boreana, una delle porte della città romana di Altino; infatti è qui, e nelle isole di Mazzorbo e di Torcello, che si rifugiarono i suoi abitanti in seguito all'invasione degli Unni di Attila.
È nota per la lavorazione artigianale dei merletti, nonché per le sue tipiche case vivacemente colorate. Sul colore delle case sono raccolte molte versioni. Una dice che fossero il simbolo dell'appartenenza ad una famiglia degli abitanti della medesima. In effetti a Burano i cognomi sono pochi, e tutti gli abitanti sono fra loro imparentati. Questo ha dato luogo ai "detti", cioè soprannomi tipici delle famiglie, che servivono a distinguere un gruppo famigliare dall'altro. Ad esempio possono essere "o 'ninte", "strighetta", oppure "ciappate", ecc. . Altra versione di tale colorazione è la più facile visibilità delle case dalla Laguna di Venezia. Burano, in effetti, è fra le isole più lontane da Venezia, e la nebbia in questo luogo è notevolmente forte. Ma questa è solo leggenda, in quanto servirebbero colori fluorescenti in certe situazioni. Oggi i colori, ancora più vivaci segnano l'appartenenza della casa ad una persona. Si possono vedere frazioni di case di più colori, in base a chi vi abita. Fino a tutto il Regno d'Italia per cambiare il colore di una casa serviva chiedere il permesso ad un sovraintendente. È collegata a Venezia (attraverso l'isola di Murano) tramite una linea regolare di battello che la collega pure a Torcello e a Treporti. L'unica chiesa che si erge nell'isola è la chiesa di San Martino. Famoso il suo campanile storto. Non è storto come molti credono perché costruita su un Rio Terrà, cioè un canale interrato, in quanto la chiesa è del XIV secolo mentre il Rio Terrà è del XIX secolo, ma perché costruita su pali di legno come tutta Venezia. L'unica Piazza del paese è la piazza Baldassarre Galuppi, detto il Buranello, inventore del pentagramma. Il dolce tipico è il bussolà di Burano. Un dolce di uova, farina e burro a forma di ciambella. Da non confondere col bussolà di Chioggia, un pane tostato a ciambella.
Per quanto riguarda l'Isola di Mazzorbo, ormai è una piccola isola che ospita case popolari, il campo di calcio della locale formazione, il cimitero e l'Antica chiesa di Santa Caterina e l'attiguo ed abbandonato monastero. Il suo nome deriva da Magnum Urbes, in quanto fino al XVI era una delle isole di Venezia più belle ed abitate. Caduta in disgrazia con la peste del 1575, venne depredata da Napoleone al suo arrivo. possedeva sette chiese e sette monasteri. Furono tutti rasi al suolo fuorché Santa Caterina.